Non si è ancora spenta l’eco mediatico della notte di follia di sabato che stanotte la polizia è dovuta intervenire di nuovo presso la struttura ospedaliera più grande del Sud Italia.
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I poliziotti del Commissariato Arenella, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti infatti per la segnalazione di un danneggiamento presso l’Ospedale Cardarelli.
Arrivati sul posto, hanno trovato diverse persone che stavano dando in escandescenze poiché avevano appreso la notizia della perdita di un familiare e hanno bloccato uno di essi che aveva appena infranto uno dei vetri della porta di ingresso del pronto soccorso. B.A., 27enne napoletano con precedenti di polizia, è stato denunciato per danneggiamento aggravato.
Sull’aggressione della notte scorsa è intervenuto Bruno Zuccarelli il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli:“Ancora una volta viviamo il drammatico déjà vu della devastazione di un reparto ospedaliero, della caccia al medico con l’intento di procedere al pestaggio. Atteggiamenti camorristici che negli anni ci hanno portato a schierarci con forza, a chiedere inutilmente che la politica riconosce ai medici in servizio lo status di pubblico ufficiale”.
“E’ indispensabile che la dinamica dei fatti venga chiarita nel più breve tempo possibile – dice Zuccarelli -, che si accerti anche la possibilità che questa aggressione abbia giocato un ruolo nella morte di un altro paziente che in quel momento aveva bisogno di assistenza”.
Il tema della sicurezza dei medici è un punto chiave della politica dell’Ordine di Napoli, non è un caso che non più tardi di tre settimane fa il presidente Zuccarelli, assieme al consigliere Luigi Sodano e al direttore Fausto Piccolo, abbiano incontrato il prefetto di Napoli Marco Valentini per perseguire il comune obiettivo di fare significativi passi in avanti.
Nell’occasione, il presidente Zuccarelli ha manifestato al Prefetto la disponibilità dell’Ordine dei Medici di Napoli a lavorare assieme per una concreta azione di monitoraggio, affinché si possa intervenire ove ci siano lacune o carenze che possono essere eliminate. L’Ordine dei Medici è pronto a costituirsi parte civile contro i responsabili di questo gesto.
“Questo è l’ennesimo gravissimo episodio di aggressione al personale sanitario e devastazione delle strutture pubbliche. Ora basta, le Istituzioni non possono più restare inermi a guardare questa gente mangiarsi la città e la civiltà. Sono criminali e come tali vanno trattati. Io chiedo pene severissime e che venga immediatamente accertato se il decesso avvenuto durante i tafferugli sia stato causato proprio da queste persone. Napoli non può più essere schiava di questa becera criminalità che non ha alcun rispetto della vita come della morte. E’ il momento di una risposta forte e decisa, iniziando dal ripristino delle stazioni di polizia all’interno dei pronto soccorso, il primo vero ed efficace deterrente contro atti a dir poco vergognosi”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale di Europa Verde.
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