La Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta in primo e secondo grado all’ex marinaio 39enne che nel luglio del 2017 uccise il ragazzo di Parete e seppellì i resti a Ponticelli.
Il delitto, cruento, avvenne la sera del 7 luglio 2017; Guarente si presentò ad Aversa a casa di un’amica trans di Ciro Ruggiero, Heven Grimaldi, ex compagna dell’assassino che all’epoca ospitava Vincenzo.
Ciro Guarente uccise Ruggiero quindi lo avvolse in un tappeto, lo fece a pezzi, lo cosparse di acido muriatico e cemento e nascose le parti in un autolavaggio a Ponticelli.
Dopo i primi due gradi di giudizio, anche la Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per l’agghiacciante omicidio.
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