Francesco Pernice è riconosciuto dalla Corte d’Assise di Napoli come responsabile della morte dell’anziano amico di 93 anni Pantaleo Di Pilato, ucciso con un taglierino nella sua abitazione in via Marechiaro a Mondragone il 21 ottobre 2019. La vittima fu colpita molte volte al collo e al volto, e fu trovata dai carabinieri in una pozza di sangue. Poche ore dopo, Pernice fu fermato e confesso’ dopo un lungo interrogatorio, finendo ai domiciliari.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: I fidanzati assassini restano in carcere: la difesa rinuncia al Riesame
Dal processo e’ emerso che l’omicida si scaglio’ contro l’amico al termine di una violenta lite relativa – secondo quanto riferito dallo stesso imputato – ad una casa di proprieta’ di Di Pilato che Pernice pensava di poter ereditare alla morte dell’amico; quando capi’ che non era cosi’, Pernice fu preso da un raptus di rabbia e colpi’ il 93enne piu’ volte fino ad ucciderlo. La Corte d’Assise ha confermato la ricostruzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere ma non ha accolto la severa richiesta di pena del pm, che era di 21 anni, riconoscendo a Pernice le attenuanti generiche vista probabilmente l’eta’ molto avanzata e le non perfette condizioni di salute.
Genitori che perdono figli per mano di giovani criminali. Figli che arrivano a delinquere, perché… Leggi tutto
Sono in arrivo 35 nuove unità di personale nel carcere del capoluogo irpino, situato in… Leggi tutto
Napoli.Sabato 16 Novembre a partire dalle ore 9,00 presso il Comando Provinciale dei Vigili del… Leggi tutto
Il Black Friday è alle porte e Mattonella Discount si prepara a stupirvi con offerte… Leggi tutto
Napoli. Il mercato dello spaccio tra i vicoli del centro storico di Napoli è storicamente… Leggi tutto
Teano. Alle prime luci del mattino, si è verificato un altro incidente stradale a causa… Leggi tutto