SCUOLA E TURISMO: COME CAMBIA LA CAMPAGNA VACCINALE
Cambia la strategia per immunizzare gli italiani. Il commissario Francesco Paolo Figliuolo, incassato il parere favorevole del Cts, ha deciso di posticipare la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna da 28 a 42 giorni. Una scelta che consentirà di somministrare la prima iniezione più in fretta e a più persone. Poi, si ricomincia a vaccinare a tappeto il personale scolastico per garantire a settembre il rientro in classe per tutte le scuole. Da giugno, una volta messi in sicurezza gli over 65, ci si concentrerà su alcune categorie produttive: in pole il personale di alberghi e supermercati. Per salvare l’estate via libera alla task force nelle isole per renderle Covid free.
Intanto, da Bruxelles, la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, definisce “la campagna di vaccinazione europea un successo”. E riconosce ancora una volta all’Italia di aver avuto ragione, all’inizio della pandemia, a chiedere solidarietà e il coordinamento dell’Europa per affrontare il virus.
CONTE A CASALEGGIO: NON PUÒ BLOCCARE IL MOVIMENTO
Non c’è pace per i 5 stelle. Giuseppe Conte si scaglia contro Davide Casaleggio che ha annunciato di non voler consegnare i dati degli iscritti. L’ex premier alza i toni: “Non si può fermare il Movimento”, dice a Repubblica. Intanto, sul fronte parlamentare, i pentastellati protestano contro il Mef perchè nel testo finale del Decreto Sostegni presentato in aula per la fiducia, è sparita la norma sulla cessione dei crediti tra imprese, nell’ambito di Transizione 4.0. Una norma presentata e approvata in commissione da Mario Turco, ex sottosegretario e fedelissimo proprio di Conte.
SINDACATI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE
Cgil, Cisl e Uil sul piede di guerra. Sul blocco dei licenziamenti e sul capitolo pensioni i leader sindacali accusano il governo di immobilismo. Landini, Sbarra e Bombardieri denunciano come “dal governo non siano ancora arrivate risposte”. I confederali sono pronti a iniziative di mobilitazione da mettere in campo nelle prossime settimane. Il nodo del blocco dei licenziamenti, che scade a giugno per le grandi aziende, sarà sciolto in Consiglio dei ministri. Il cantiere della riforma delle pensioni è fermo: a fine anno scade quota 100 e si rischia uno scalone di 5 anni. Secondo il presidente Inps Pasquale Tridico si possono prevedere uscite dal lavoro a 62 anni, ma con l’assegno puramente contributivo.
SMART WORKING, “NON PENALIZZI LE DONNE”
“Lo smart working e’ un volano di crescita e sviluppo del Paese, ma può anche creare discriminazione verso le donne”. Non si può chiedere alle lavoratrici di stare a casa e svolgere contemporaneamente mansioni d’ufficio e gestire la famiglia. E’ il ragionamento di Ciro Cafiero, avvocato giuslavorista e consulente del ministero Pari opportunita’. Cafiero immagina una normativa specifica per il lavoro agile e propone finanziamenti ulteriori per la famiglia, sulla scia dell’assegno unico, per aiutare fragili, bambini e anziani.
Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2021 - 21:02