COVID, A SETTEMBRE IL RITORNO ALLA NORMALITA’
Con il piano di vaccini a pieno ritmo e i numeri dei contagi in progressiva e costante discesa, l’Italia torna gialla. Una nuova ordinanza del Governo renderà le Regioni di un unico colore rendendo le limitazioni meno restrittivi su tutto il territorio. “È il risultato delle misure adottate finora e della campagna di vaccinazione”, annuncia Roberto Speranza. Il ministro della Salute invita a continuare “su questa strada”, mentre il commissario Figliuolo invita le regioni ad attenersi alle linee guida nazionali. La priorita’ e’ la protezione di over 60 e soggetti fragili. I dati del monitoraggio della Cabina di regia confermano il trend in miglioramento. Tutte le Regioni hanno un indice di trasmissibilita’ medio inferiore al valore 1. Il tasso di occupazione delle terapie intensive e’ inferiore alla soglia critica. Secondo le previsioni, a settembre la vita potrebbe tornare simile a com’era prima del Covid.
DRAGHI: ORA VACCINIAMO IL MONDO
Un miliardo e 300 milioni di dosi di vaccino ai Paesi poveri. E’ il risultato più importante raggiunto oggi a Roma durante il Summit mondiale della salute. Un miliardo di queste dosi arriveranno da Pfizer, 200 milioni da Johnson e Johnson e 100 da Moderna. Saranno tutte “a prezzi bassi”, ha assicurato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un annuncio è arrivato anche da Mario Draghi. “L’Italia- ha detto il presidente del Consiglio- aumenterà di 300 milioni il contributo a Covax”, il programma internazionale che ha come obiettivo l’accesso equo ai vaccini anti covid. “Dopo un anno e mezzo- ha poi sottolineato Draghi- si vede la fine della tragedia, la normalità è più vicina”.
IL 60% DELLE FAMIGLIE NON ARRIVA A FINE MESE
Oltre il 60 per cento dei nuclei familiari dichiara di avere difficoltà economiche ad arrivare alla fine del mese, 10 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente la pandemia. E’ quanto emerge da un’indagine della Banca d’Italia sulle famiglie italiane, condotta tra febbraio e marzo. Le attese sulle prospettive dell’economia e sul mercato del lavoro sono migliorate; tuttavia le famiglie non si aspettano che l’emergenza sanitaria sia superata in tempi brevi. Un terzo dei nuclei ha riferito di aver subito un calo del reddito nell’ultimo mese. Una famiglia su quattro pensa di ridurre i consumi nel corso dell’estate.
TREGUA ISRAELE-HAMAS MA TENSIONE RESTA ALTA
Dopo 11 giorni di guerra è stato trovato un accordo tra Israele e Hamas: alle 2 di notte è scattato il cessate il fuoco. La tregua è stata negoziata dall’Egitto, che invierà delegazioni a Tel Aviv e nei Territori palestinesi per vigilare sul rispetto dell’intesa. Dall’inizio dei combattimenti sono morte a Gaza 244 persone, tra queste 65 minorenni, circa 2mila i feriti. Si registrano però ancora scontri sulla Spianata delle Moschee. I tumulti si sono verificati al termine delle preghiere del venerdì dei musulmani. Secondo la polizia israeliana un centinaio di dimostranti ha lanciato pietre e molotov verso gli agenti e perciò sono stati dispersi con gas lacrimogeni. La tensione resta alta, le ferite aperte tra arabi e israeliani non si richiudono, soprattutto nelle città che fino a due settimane fa erano un esempio di integrazione.
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