Spaccio a Santa Maria Capua Vetere: 15 anni al ras dei Bellagiò
Due condanne per lo spaccio di droga dei “Bellagiò” a Santa Maria Capua Vetere. Sono quelle inflitte dai giudici della terza sezione collegiale del tribunale sammaritano, presieduta da Francesco Rugarli, nei confronti di Ferdinando Del Gaudio e Rocco Giordano accusati di associazione finalizzata allo spaccio oltre a diverse ipotesi di spaccio di sostanza stupefacente, in particolare hashish e cocaina.
Il Tribunale ha condannato a 15 anni a Del Gaudio, ritenuto promotore e capo del gruppo, mentre 5 anni è stata la pena inflitta da Rocco Giordano, che era partecipe ad uno dei due gruppi dediti allo spaccio. Del Gaudio è stato difeso dagli avvocati Carlo De Stavola e Luca Viggiano mentre Giordano solo da Viggiano.
Il processo era di fatto una costola del procedimento celebrato in abbreviato a Napoli e conclusosi con 13 condanne. Il gup Imparato in quella sede aveva respinto la richiesta di abbreviato condizionato all’escussione di Plinio Restelli (collaboratore di giustizia già condannato con abbreviato) e di altri testimoni accolta dai giudici.
Le indagini, svolte tra il 2016 ed il 2017, hanno permesso di accertare l’esistenza di due diversi gruppi dediti allo spaccio di droga, cocaina ed hashish. E’ stato appurato che i pusher erano vincolati all’acquisto di droga da spacciare dal gruppo Del Gaudio e successivamente provvedevano a distribuirla ai propri clienti. Le piazze di spaccio dove avveniva la cessione dello stupefacente erano nei pressi dell’Anfiteatro ed all’esterno di alcuni bar di Santa Maria Capua Vetere e paesi limitrofi.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2021 - 19:04