Uniti nel nome di Massimo Troisi ma anche dei Borboni. San Giorgio a Cremano e Procida, Capitale della Cultura 2022m sono pronte per siglare un atto che darà il via a percorsi culturali condivisi. Il Sindaco Giorgio Zinno, insieme all’assessore Pietro De Martino, ha incontrato sull’isola il Sindaco Dino Ambrosino, una delegazione della giunta, tra cui l’assessore al Turismo Leonardo Costagliola e alcuni consiglieri comunali, proprio per avviare tali percorsi, partendo dal legame con il grande Massimo Troisi.
“Con l’amministrazione procidana abbiamo trovato subito grande intesa- ha detto il Sindaco Zinno – tanto da pensare ad un gemellaggio che verrà siglato attraverso un documento ufficiale”.
Dopo questo atto formale si potrà dare il via ad una serie di eventi ed iniziative comuni, basate non solo sulle esperienze cinematografiche legate al cittadino sangiorgese più illustre, ma anche sulla storia del periodo borbonico. A Procida infatti vi sono alcuni casini di caccia, oltre allo straordinario Palazzo D’Avalos che, da residenza della famiglia D’Avalos appunto, nel 1734 fu trasformato in Palazzo reale e casino di caccia da Carlo di Borbone e tale vi restò fino al 1815, quando venne convertito in scuola militare e poi nel 1830 in carcere del Regno.
Oggi l’imponente struttura è in via di recupero e non si escludono possibili legami con le nostre ville settecentesche e quindi con la storia della nostra città, che proprio sotto Carlo di Borbone ebbe grande impulso.
Vi è quindi un legame a doppio filo che ci unisce, anche se quello con Massimo Troisi è indissolubile e ancora estremamente vivo. Durante la visita infatti , le delegazioni si sono recate anche al Borgo della Corricella, dove Massimo girò gran parte delle scene del sul ultimo film, Il Postino, nel 1994. A Procida vi é anche la spiaggia del Pozzo Vecchio, ribattezzata nel 2009 proprio la “Spiaggia del Postino”, alla presenza dell’allora Sindaco di San Giorgio a Cremano, Mimmo Giorgiano; è qui infatti che fu girata una delle scene più intense del celebre film del 1994, quella in cui Mario (Massimo Troisi) e la bella Beatrice (Mariagrazia Cucinotta) si incontrano e si innamorano per la prima volta.
“Ispirati da questi straordinari luoghi, dove si respira ancora la dolcezza di quelle scene e la malinconia del ricordo di Massimo – ha concluso Zinno – con il Primo Cittadino procidano abbiamo trovato armonia di intenti, guardando ad un prossimo futuro, ricco di opportunità turistiche, culturali e artistiche. Sono certo che realizzeremo splendide iniziative insieme, confermando il ruolo centrale di entrambi i comuni nella diffusione della cultura, dell’arte, della bellezza e del talento”.
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