Sotto l’occhio vigile della Maestà Regia è finalmente terminata l’attività di pulitura e restauro del rivestimento marmoreo delle rampe meridionale e settentrionale dello Scalone Reale della Reggia di Caserta. L’intervento, nel cuore della struttura architettonica vanvitelliana, è stato finanziato nell’ambito del Piano Stralcio “Cultura e Turismo” Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020.
Le pareti delle scale laterali che conducono al Vestibolo superiore, oggetto delle cure degli specialisti per circa un anno, sono state restituite alla vista del pubblico proprio in occasione della riapertura degli Appartamenti Reali, lo scorso 1 maggio. La gestione dell’opera, nei tempi e nei modi di esecuzione, è stata agevolata dalla chiusura del Complesso vanvitelliano imposta dall’emergenza Covid 19.
Un duro colpo alla fruizione pubblica che ha però consentito di accelerare i lavori. Le numerose attività, a cura di Ganosis Consorzio Stabile, oggetto di costante documentazione fotografica e di studio in tutte le fasi, hanno previsto: la rimozione di depositi superficiali, il trattamento per l’arresto dell’ossidazione e la protezione degli elementi metallici; il ristabilimento della coesione mediante impregnazione; la stuccatura e micro-stuccatura nei casi di fratturazioni o lesioni; la riadesione di scaglie e frammenti; l’applicazione di uno strato protettivo; la puntellatura provvisoria di sostegno e l’interposizione di strati ammortizzanti, nei casi di parti distaccate a rischio di improvvisi cedimenti.
La presenza dei ponteggi è stata inoltre colta come opportunità per realizzare la prima fase di riadeguamento funzionale e illuminotecnico della Volta, realizzato con i fondi ordinari del Museo. Le superfici in marmo grigio di Billiemi, rosso di Dragoni e di Vitulano e giallo di Mondragone, al cospetto delle statue della Maestà Regia e delle personificazioni del Merito e della Verità, hanno riacquisito le colorazioni originarie che conferiscono rinnovate suggestioni percettive al monumentale capolavoro di architettura e scenografia di Luigi Vanvitelli.
La maestosità dello Scalone Reale trova un riflesso nei numeri: 14 restauratori impiegati; un ponteggio di 17 metri di altezza e 32 metri di lunghezza; 1.100 mq di superficie lapidea e 250 metri quadri di intonaco restaurati; oltre 180 kg di carbonato di ammonio e di 350 litri di liquido protettivo all’acqua utilizzati; 18,9 GB di documentazione fotografica raccolta; oltre 4.000 foto scattate per documentare le attività.
Il pubblico della Reggia di Caserta sarà presto reso partecipe anche dell’opera nel corso del suo svolgimento. I visitatori, infatti, potranno osservare i dettagli e scoprire curiosità e particolari inquadrando, ai piedi dello Scalone Reale, un QR code con il proprio smartphone. I lavori del piano stralcio FSC proseguono intanto con i tre diversi lotti nell’ala dell’Ottocento degli Appartamenti Reali sulle superfici architettoniche decorate e sugli arredi storici, nei Cortili e sulle coperture del Palazzo, nel Parco Reale e nel Giardino Inglese.
(Gustavo Gentile)
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