Esse sono: la città viva, quella archeologica e quella religiosa, rappresentate oggi dal Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, dal Direttore del Parco Archeologico di Pompei, il prof. Gabriel Zuchtriegel e dall’Arcivescovo- Prelato pontificio Tommaso Caputo.
E’ un obiettivo che buona parte della classe dirigente pompeiana si è posto per il passato a più riprese – senza successo duraturo in passato – perché le “altre due Pompei” hanno quasi sempre ritenuto opportuno disertare gli inviti alla concertazione, salvo poi convergere per necessità e confrontarsi su specifiche problematiche od obiettivi.
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In particolare si è sempre ritenuto da parte dei Soprintendenti, Dirigenti la Soprintendenza archeologica – organismo sovracomunale – che la realtà urbana della città moderna fosse tenuta a una sorte di vassallaggio, o almeno a un ruolo minore, nel migliore dei casi.
E questo atteggiamento si è consolidato nei decenni in una sorta di prassi che vedeva poi le Tre Pompei divise anche sui problemi che necessariamente dovevano vederle unite, almeno nell’interesse della comunità pompeiana, quella civile e laica della città viva.
Il PUC è stata la occasione giusta, che il Sindaco Lo Sapio ha saputo cogliere, invitando al tavolo della concertazione il Direttore del parco e il Prelato Pontificio.
Ma oggi si deve dare atto alla intelligenza strategica – e alle buone maniere, anche queste contano – dell’Arcivescovo Caputo e del Direttore Archeologico se il “tavolo della concertazione”, come ci piace definirlo, è divenuto realtà.
L’argomento discusso è stato il preliminare del PUC, il Piano Urbanistico Comunale, più noto ai non addetti ai lavori con la vecchia e familiare terminologia di PRG, affidato alla penna dell’Architetto Prof. Pasquale Miano, che da anni ha prestato la propria consulenza al Comune di Pompei, attraversando, se ben ricordiamo, almeno tre sindacature e più di un paio di Commissariamenti prefettizi. Un vero e proprio record.
Nelle more del tempo trascorso, svariati anni, Miano, docente presso la facoltà di Architettura di Napoli, ha portato a termine vari piani Piani Urbanistici in Campania, anche in altri importanti Comuni e Città.
All’incontro hanno partecipato anche il Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Pompei, l’ing. Gianluca Fimiani e, tra gli altri, anche l’Amministratore del santuario di Pompei, il dr Luigi Gicchino, il presidente del Consiglio Comunale di Pompei, il geom. Giuseppe La Marca, nonché l’assessore all’urbanistica, la prof. Raffaella Di Martino.
In questa prima occasione sul tavolo c’erano però già anche gli elaborati del Preliminare del PUC, sui quali si è intrattenuto il prof. Miano. In essi erano già riportati, ad esempio, gli aggiornamenti grafici indotti sulla rete cinematica comunale dal Progetto EAV, i cui lavori cominceranno entro la fine dell’anno, salvo consegne dei lavori accelerate per la pubblica utilità.
Sulla sostanza delle scelte urbanistiche, comprese quelle dell’HUB Turistico di Pompei Scavi, però ci riserviamo di intervenire quando esse saranno ben chiare o definitive.
Federico L.I.Federico
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