Martedi 18 maggio, il caffè Letterario di Ortensia presenta il libro “Il giocattolo ribelle” di Ersiliana Anzalone per Turisa Editrice
Continua l’intensa e sinergica collaborazione della casa editrice Turisa con il Caffè Letterario di Ortensia che, grazie alla sensibilità di tre avvocatesse, punta sulle donne e per le donne.
E’ la volta del libro “Il giocattolo ribelle” (Turisa Editrice), di Erlisiana Anzalone, che affronta le insidie del web e l’incontro con personalità ambigue e destabilizzanti.
L’avv. Francesca Della Ratta che ha curato la prefazione, insieme alle colleghe Fiorentina Orefice e Giovanna Barca, martedi 18 maggio a partire dalle ore 18.30 in diretta streaming sulla pagina Facebook, ne discuteranno con l’autrice e numerosi relatori tra i quali: Rosanna Falco, docente di lettere, giornalista, Sabatino Di Maio, direttore editoriale Turisa editrice, l’avvocato e docente universitario Nicola D’Agnese, e Letizia Servillo, psicologa e psicoterapeuta.
I social network, sono lo strumento di condivisione per eccellenza e rappresentano straordinarie forme di comunicazione, anche se implicano dei rischi per la sfera personale delle persone coinvolte. Cosa accade in chat quando ci si imbatte nell’individuo sbagliato, quali i segnali inconfutabili da non sottovalutare e come riconoscere il ‘falso’ senso d’intimità che si crea e dal quale fuggire. In chat, sul web, si è soliti esporre troppo la propria vita privata, alla ricerca forse di confronti, affinità elettive, interessi in comune, dimenticando velocemente che siamo dietro ad una tastiera e che non potendo ottenere l’immediatezza della comunicazione non verbale, si è focalizzati sulla parola, l’enfatizzazione della stessa, trascurando il danno emozionale.
Il virtuale diventa così un mondo parallelo dove trovano un importante territorio di nutrimento profili fittizi o narcisistici in cerca di linfa che prenderanno tutto il resto da noi. Il silenzio, spesso è l’unica risposta salvifica. E’ quanto sceglie di fare consapevolmente Mia, la protagonista delle pagine de “Il giocattolo ribelle” che, dopo aver accolto e riconosciuto le proprie vulnerabilità, il senso di smarrimento, la rabbia e le prevaricazioni morali, inizia ad ascoltare il suo cuore e percepire la sua purezza. Basta fare pulizia, tornare all’autenticità e l’amor proprio vince!
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Articolo pubblicato il giorno 12 Maggio 2021 - 17:29