[Comunicato stampa]
Le difficoltà e l’incertezza che hanno accompagnato – e tuttora accompagnano – questo lungo tempo di emergenza sanitaria ci hanno costretto, sin dal mese di novembre 2020, ad arrenderci di fronte alla necessità di fare tutti un ulteriore sacrificio per arginare la corsa del virus. Per questa ragione, sebbene con sofferenza, abbiamo deciso di annullare le cerimonie previste per il quarantesimo anniversario del barbaro omicidio di Marcelo Torre, inizialmente programmate per il mese di dicembre 2020, poi posticipate ai giorni 28, 29 e 30 maggio 2021 e, infine, definitivamente rimandate al mese di dicembre 2021.
Tuttavia, per non lasciare che passasse un altro intero anno senza incontrarci per fare memoria di Marcello Torre, abbiamo deciso di mantenere un unico momento del programma previsto per questo mese di maggio. Si tratta di una vera e propria anteprima del Premio Nazionale per l’Impegno Civile Marcello Torre.
Domenica 30 maggio alle ore 11.00 si terrà dunque a Pagani l’inaugurazione di un murale realizzato da Jorit, artista di fama internazionale che ha accettato di realizzare, su commissione della famiglia Torre, un’opera davvero straordinaria.
Quella del 30 maggio non è una data scelta a caso. Il 30 maggio del 1980, infatti, Marcello Torre redasse di suo pugno una lettera che costituisce per tutti noi il suo testamento spirituale, nella quale, andando incontro al suo sacrificio in piena consapevolezza, rilanciava il sogno di una “Pagani civile e libera”.
Dunque, sarà molto significativo ritrovarsi insieme a fare memoria della sua morte proprio nell’anniversario della redazione di quel fondamentale documento, che ha preceduto non di molto il suo assassinio, avvenuto l’11 dicembre del 1980.
Ci ritroveremo dunque in via Ferrante a Pagani, alle spalle dell’Auditorium
Sant’Alfonso Maria de Liguori, e lì scopriremo l’opera di Jorit raffigurante il volto di Marcello Torre, alla presenza delle istituzioni e della cittadinanza.
Il dipinto, una gigantografia che rivestirà parte della parete posteriore dell’Auditorium, è un dono che la famiglia Torre offre alla città di Pagani, ma anche un monito per la comunità, che il volto di Marcello dovrà per sempre richiamare alla responsabilità di una memoria a volte ancora molto scomoda
L’opera è stata voluta e finanziata dalla famiglia Torre, con il contributo della
Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania e con il Patrocinio morale del Comune di Pagani e della Provincia di Salerno.
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