Si è tenuta dinanzi al Gup di Napoli, Anna De Bellis, il processo a carico di Giovanni Testa, di Montesarchio, che era imputato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Testa era stato coinvolto nel blitz del scorso luglio, che nasceva dall’operazione denominata “ Zeus”. Il sistema accusatorio era sostenuta da intercettazioni ambientali e telefoniche, dalle dichiarazioni accusatorie di diversi testimoni ed era stato rafforzato dalle ammissioni di responsabilità di diversi imputati, che hanno deciso di collaborare con la giustizia.
Nonostante ciò a seguito dell’ udienza il GUP, accogliendo le tesi dell’avvocato Vittorio Fucci jr, ha assolto in formula piena il Testa, in totale contrapposizione alla DDA (Procura Amtimafia) che aveva chiesto la condanna a 7 anni di carcere. Il risultato è di notevole importanza in ragione del fatto che il Testa risulta l’unico assolto tra i 9 imputati che furono sottoposti a misura cautelare, il Testa in particolare era stato sottoposto alla misura del divieto di dimora in Campania (poi annullato dal Gip sulla base dell’istanza dell’avvocato Vittorio Fucci jr).
Testa aveva già ottenuto anche l’ annullamento dell’ordinanza dal Riesame, che aveva accolto in pieno le tesi dell’avvocato Vittorio Fucci jr. Il Testa è personaggio noto alle cronache e risulta imputato in diversi altri processi ed in particolare è stato coinvolto in un altro blitz riguardante un ‘ organizzazione criminale finalizzata al traffico e allo spaccio di droga in tutta la Campania, con base a Terzigno in provincia di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2021 - 21:51