Nel frattempo hanno trovato ospitalità presso parenti e amici le 13 famiglie sgomberate a causa della voragine. Si tratta di 50 persone che il comune voleva sistemare in strutture pubbliche come palestre o scuole ma sono state rifiutate come ha precisato Ivo Poggiani presidente della III Municipalità.
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Intanto l’indagine per stabilire le cause del cedimento mira a stabilire se le ultime piogge abbiamo inferito il colpo definitivo al sottosuolo sbancato durante i lavori di ampliamento di un garage privato e se l’amministrazione abbia fatto tutte le verifiche e messa in sicurezza del costone.
“Proseguono i rilievi tecnici per risalire alle reali responsabilità, ma se le ipotesi, che al momento sono al vaglio degli inquirenti, fossero confermate, saremmo davanti all’ennesima tragedia, solo sfiorata stavolta, causata dall’abusivismo selvaggio. Se fosse appurata la prima ricostruzione dei fatti, auspichiamo pene durissime per i responsabili, si è sfiorata la tragedia per la strafottenza di chi sguazza nell’illegalità. Basta anarchia, basta spregio per le regole, basta tolleranza per chi manifesta apertamente strafottenza per le regole ”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
Voragine alla Sanità, box abusivo possibile causa del cedimento. Borrelli (Europa Verde): “ Se confermato, pene severissime per i responsabili, sfiorata la tragedia per strafottenza di chi sguazza nell’illegalità”.La voragine si e’ aperta in un’area a verde di un antico edificio di vicoletto San Marco a Miradois, all’estrema periferia del quartiere, quasi al confine con la zona di Capodimonte. Al momento le 15 persone che risiedono nello stabile sono state allontanate. Il primo allarme e’ scattato intorno alle 22,30 di ieri. Alcuni residenti hanno sentito dei rumori sinistri. Poi, dopo un boato, una volta usciti fuori dalle loro abitazioni hanno scoperto l’accaduto. La voragine e’ molto ampia: quasi una ventina di metri di diametro, con una profondita’ di diversi metri. I residenti dello stabile hanno quindi chiamato i vigili del fuoco. In molti hanno trascorso la notte in auto: i piu’ anziani in una rimessa che si trova a poca distanza ed hanno avuto la solidarieta’ della gente del quartiere che ha offerto loro qualche genere di conforto. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire le cause del cedimento.
La voragine si e’ aperta in un’area a verde di un antico edificio di vicoletto San Marco a Miradois, all’estrema periferia del quartiere, quasi al confine con la zona di Capodimonte. Al momento le 15 persone che risiedono nello stabile sono state allontanate. Il primo allarme e’ scattato intorno alle 22,30 di ieri. Alcuni residenti hanno sentito dei rumori sinistri. Poi, dopo un boato, una volta usciti fuori dalle loro abitazioni hanno scoperto l’accaduto. La voragine e’ molto ampia: quasi una ventina di metri di diametro, con una profondita’ di diversi metri. I residenti dello stabile hanno quindi chiamato i vigili del fuoco. In molti hanno trascorso la notte in auto: i piu’ anziani in una rimessa che si trova a poca distanza ed hanno avuto la solidarieta’ della gente del quartiere che ha offerto loro qualche genere di conforto. Al momento sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire le cause del cedimento.
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