Le armi della faida di camorra della zona flegrea erano custodite nel negozio di frutta e verdura a Bagnoli di proprietร dell’insospettabile Salvatore Vivenzio, incensurato di 41 anni.
Di questo ne sono convinti i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti a Fuorigrotta, hanno intensificato i controlli nellโarea, setacciando le strade ed eseguendo diverse perquisizioni a pregiudicati.
E non a casso durante le operazioni, la notte scorsa i militari del Nucleo investigativo e della Compagnia di Napoli Bagnoli hanno rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale di armi allโinterno del negozio di ortofrutta in via Miseno.
10 pistole, 6 kalashnikov, 5 pistole mitragliatrici, due giubbetti anti-proiettili, 1 bomba carta e diverso munizionamento.
I Carabinieri hanno trovato nel negozio anche 13 chili di sostanza stupefacente tra hashish e marijuana.
Con Salvatore Vivenzio รจ stato arrestato anche lo zio Antonio Esposito di 71 anni. nessuno dei due risulta avere legami con i clan ma la scoperta dell’arsenale apre nuovi scenari investigativi. Vivenzio รจ originario del rione Traiano. Il negozio dove sono state trovate le armi rientra nel dominio criminale del clan Esposito. Ma in quella zona ci sono anche esponenti dei clan D’Ausilio e Giannelli.
Sono tuttora in corso i rilievi tecnici e le armi saranno sottoposte anche rilievi balistici per appurare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue e negli eventi delittuosi avvenuti di recente nei quartieri dellโarea occidentale della cittร . Gli investigatori sanno giร per conto di custodiva le armi l’insospettabile fruttivendolo ma vogliono capire i collegamenti e soprattutto seย รจ stato costretto a farlo e perchรฉ.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2021 - 08:00