La musica conosce la strada più breve per giungere al cuore di tutti.
Così, le poesie sonore di Edoardo Bennato, il timbro caldo e inconfondibile di Mario Biondi, i virtuosismi del jazz di Fabrizio Bosso&Walter Ricci, scendono in campo al servizio della solidarietà. Quattro testimonial, quattro grandi artisti prestano le loro note a Genitori Insieme Onlus, un’associazione che da più di trent’anni si adopera per migliorare le condizioni di degenza dei bambini in cura nei reparti di oncologia pediatrica dell’ospedale Pausilipon.
Video Fabrizio Bosso & Walter Ricci
Perché soltanto insieme L’sola che non c’è può finalmente diventare reale! L’associazione nasce nel 1990 per volontà di alcuni genitori con il fine di supportare i propri figli malati oncologici, provando a diminuire lo stress che una malattia del genere porta ai bambini e ai loro genitori. La prima urgenza dell’associazione era quella di riuscire a portare a Napoli le migliori cure possibili, evitando ai genitori di dover subire migrazioni onerose e psicologicamente fuorvianti.
È grazie all’associazione se sono state create le prime camere sterili dell’ospedale napoletano e se oggi c’è la possibilità di eseguire un trapianto di midollo con cellule staminali da cordone ombelicale. L’associazione funge da stimolo laddove l’azienda ospedaliera ritarda e cerca di creare alleanze terapeutiche tra personale medico-sanitario e genitori per il miglioramento generale delle condizioni dei malati in reparto.
Uno staff di volontari è operante in attività ludico-ricreative per i bambini ma anche a sostegno delle mamme. Genitori Insieme sostiene anche economicamente le famiglie in difficoltà pagando i ticket o donando dei buoni spesa, e contribuisce anche all’acquisto di piccole attrezzature in reparto che possano rendere più confortevole la permanenza in ospedale, andando a velocizzare alcune procedure. Sono tantissimi i progetti messi in campo dall’associazione all’interno dell’azienda ospedaliera.
«Il progetto Le ali di Gianandrea è dedicato a mio figlio – racconta la presidente dell’associazione Fiorella Di Fiore – e al suo desiderio, al tempo esaudito, di sorvolare sul Golfo di Napoli. Sulla scorta di questa esperienza abbiamo deciso di continuare a realizzare i desideri dei bambini così da fargli riacquisire un po’ di normalità e fiducia nel futuro».
Altro progetto importante è il Summer, che viene attivato d’estate, quando l’ospedale si svuota.
Per alleviare la solitudine estiva, l’associazione crea una sorta di villaggio vacanze all’interno del nosocomio, con attività ricreative, clown, decorazioni. Il progetto Coccoliamoci è invece dedicato alle mamme, con massaggi facciali e lezioni di trucco: un modo intelligente per alleviare la tensione generata dalla malattia.
Tanti altri i progetti portati avanti dall’associazione e gli eventi creati con il supporto di Ara Luxury Events Napoli, tutti finalizzati alla raccolta fondi per il sostegno dei piccoli. L’associazione finanzia anche corsi di aggiornamento in Italia e all’Estero per il personale medico della struttura ospedaliera, sostiene la ricerca ed eroga borse di studio per medici, psicologi e biologi impegnati in progetti di ricerca finalizzati al miglioramento delle cure e della degenza ospedaliera.
Infine, Genitori Insieme dispone di una casa famiglia, La casa di Alice, per ospitare i genitori residenti a più di 30 km di distanza dall’ospedale, che assistono e accompagnano i loro figli in ospedale per sottoporsi alle cure oncologiche. La casa famiglia è ubicata in via Terracina, in uno stabile al tempo confiscato alla criminalità organizzata.
Articolo pubblicato il giorno 26 Maggio 2021 - 08:05 / di Cronache della Campania