È risultata intestata a una “prestanome” l’autorimessa i cui lavori di ampliamento, con lo sbancamento della massa tufacea, potrebbero essere la causa della voragine apertasi la notte tra il 14 ed il 15 maggio al Rione Sanità.
La Procura della Repubblica di Napoli è al lavoro per accertare come siano andati i fatti ed individuare eventuali responsabili e capire se lavori di ampliamento fossero leciti.
“13 famiglie sono state sgomberate ed è stata sfiorata la tragedia, se fossero confermate le ipotesi vagliate dagli inquirenti allora chiederemo pene severissime per chi fregandosene delle regole e delle leggi ha messo in pericolo un’intera area abitata. L’abusivismo selvaggio crea solo degrado e devastazione del territorio. ”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
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