Nei giorni scorsi, i giudici del tribunale del Riesame di Vicenza hanno ritenuto di non dover accogliere il ricorso di un indagato per rientrare in possesso di 15.057 banconote di vario taglio – sigillate in 3 pacchi, per un importo di 360mila euro, un’autovettura Mercedes – classe B e il congegno elettronico/meccanico che permetteva l’apertura del doppiofondo. In seguito al rigetto del riesame, restano cautelati i valori sequestrati preventivamente dalle Fiamme Gialle di Bassano del Grappa. In particolare, si tratta dell’operazione con la quale, lo scorso mese di marzo, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa, nell’ambito di un’attività mirata al contrasto dei traffici illeciti, al fine di reprimere i fenomeni di illecito economico-finanziario e di garantire un presidio di sicurezza per i cittadini, nel territorio del Comune di Pianezze, avevano fermato e sottoposto a controllo un 49enne, nato e residente in provincia di Napoli, a bordo di una Mercedes, modello classe B, con targa italiana.
A seguito di controlli, il soggetto controllato era stato denunciato alla Procura di Vicenza per il reato di ricettazione ed erano state sequestrate le banconote di vario taglio – sigillate in 3 pacchi, per un importo di 360.000 euro, un’autovettura Mercedes – classe B ed il congegno elettronico/meccanico che permetteva l’apertura del doppiofondo.
La ricostruzione effettuata dai finanzieri, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha indotto il Tribunale del Riesame a rilevare e confermare i molteplici indizi della provenienza illecita del denaro (disponibilità di una quantità di denaro in contanti ben al di sopra della soglia di utilizzabilità prevista dalla legge; occultamente della stessa in un vano dell’autovettura, azionabile con un congegno meccanico, all’evidenza installato appositamente allo scopo di nascondere beni in occasione di eventuali controlli su strada; false dichiarazioni rese agli operanti in ordine al fatto di non trasportare valori; presenza dell’indagato in un Comune lontano da quello di residenza per motivi di lavoro; omessa presentazione di dichiarazioni dei redditi a far data dal 2013) e il fumus del reato presupposto, individuabile anche in quello di furto o di rapina, atteso che su alcune banconote è stata rilevata la presenza di macchie di inchiostro riconducibili all’azionamento di sistemi antifurto, che si attivano, rilasciando il liquido, al tentativo di forzare casseforti, sportelli ATM e veicoli adibiti al trasporto valori.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE:Napoli, la polizia smantella i clan di San Giovanni: arrestati in 37
Le indagini continuano per i acquisire ulteriori elementi in merito alla provenienza e alla destinazione dell’ingente somma di denaro sequestrata, nonché all’origine della stessa in relazione a sottese operazioni di transazione. L’operazione in questione è sviluppata trasversalmente facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è mirata all’aggressione dei patrimoni illeciti, consentendo di colpire le organizzazioni criminali nel cuore del proprio interesse: ossia l’arricchimento economico e patrimoniale; e di restituire alla collettività per finalità sociali, in caso di condanna dell’indagato, i beni accumulati illecitamente.
Benevento.E' morto in un incidente stradale Christian Alberto Salierno, 33 anni allenatore di Rugby. L'incidente… Leggi tutto
Picchia il complice dell’assassino del figlio e finisce sotto processo con gli amici Oggi Giuseppe… Leggi tutto
Un giovane truffatore di Napoli è stato arrestato a Ferrara dalla polizia mentre tentava di… Leggi tutto
Ora c'è un nome e un movente, anzi più di uno. Ad uccidere il sindaco… Leggi tutto
Ecco l'oroscopo dettagliato per oggi, 22 novembre 2024, con le previsioni dello zodiaco segno per… Leggi tutto
InpsServizi S.P.A., società in house di INPS, è stata recentemente colpita da un attacco ransomware… Leggi tutto