E’ morto a Roma l’artista Massimo Staich. Tra le sue collaborazioni quelle con Davide Iodice e Raffaele Di Florio
E’ scomparso Massimo Staich, artista, scultore, grafico e scenografo, deceduto al San Camillo di Roma per gravi complicazioni seguite ad un intervento chirurgico cui recentemente si era sottoposto.
Nato a Biella nel 1955, viveva e lavorava da molti anni a Napoli, sua citta’ di adozione. E’ stato tra i fondatori, con la sua compagna d’arte e di vita Marina Rippa, della compagnia di ricerca teatrale Libera mente di Napoli della quale ha sempre curato l’ideazione e la realizzazione degli elementi scenici nonché tutti i progetti grafici di comunicazione. Un uomo gentile e affabile nei modi, si sottolinea nel suo ambiente, amato per la sua generosità e per la disponibilità.
Un artista originale, apprezzato per il suo tratto che univa segni d’un passato non troppo remoto ad elementi di assoluta contemporaneità.
“Cerco una coincidenza – scriveva Massimo Staich in una sua recente annotazione – per far coincidere, o combaciare, un livello il più basso possibile di senso e di forma, in modo che il superfluo vada via, non trovi spazio”. Con Marina Rippa dà vita all’ultradecennale progetto “La scena delle donne” iniziato nel 1999 con le ospiti della Comunità alloggio per donne anziane “Cardinale Mimmi” di Napoli e, in seguito dal 2007 al 2014, a Forcella dove nasce il laboratorio teatrale “Donne con la folla nel cuore”.
Tra le tante collaborazioni si ricordano quelle con la Biennale Teatro, il Crest di Taranto, con i registi Davide Iodice, Mauro Maggioni, Francesco Di Leva e Raffaele Di Florio, con Giovanna Facciolo e Luigi Marsano de I Teatrini, con gli attori Sergio Longobardi, Antonello Cossia, Aida Talliente, Antonella Monetti e Luigi Biondi, con il musicista e compositore Riccardo Veno. Per il Premio Dante Cappelletti / Tuttoteatro.com di Roma ha curato, per anni, l’ideazione grafica ed il concept.
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Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2021 - 18:25