La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, per tre medici del Cardarelli in seguito all’inchiesta sulla morte della 43enne Nunzia Nobis.
La donna, mamma di tre figli e originaria di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, era affetta da una severa calcolosi renale. E per questo le fu necessaria una operazione di nefrectomia radicale. Un nome complicato che corrisponde a una delicata asportazione dell’intero rene e del tessuto adiposo circostante. L’operazione viene eseguita quando non è possibile lasciare un rene.
Ma dopo questo intervento, Nunzia Nobis, 43 anni è morta.
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Ora, il magistrato Liana Esposito che indaga sulla sua morte – la donna era originaria di Trentola Ducenta – ha chiesto il rinvio a giudizio per tre medici del Cardarelli.
Nunzia era entrata in sala operatoria intorno alle 10 della mattinata dell’8 giugno del 2020: trasferita in rianimazione nella serata, fu tentata un’altra operazione ma purtroppo non è riuscì a salvarsi.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2021 - 10:42