La rassegna napoletana dedicata alla World Music organizzata da Chiara Savelli e Marcello Squillante e che si terrà nel corso dell’estate, presenta un’anteprima della seconda edizione, con il concerto del gruppo pugliese “La Cantiga de la Serena” giovedì 27 maggio, ore 19:00, presso il centro culturale Domus Ars in via Santa Chiara, 10.
Un appuntamento particolarmente significativo in questo periodo storico non solo perché segna l’inizio di una nuova vita dopo la pandemia, ma anche perché vuole essere l’auspicio di una nuova pace tra Israele e Palestina e di una nuova convivenza civile e solidale in tutto il bacino del Mediterraneo, ancora oggi scenario del dramma dei migranti.L’ensemble pugliese, infatti, composto da musicisti e ricercatori pugliesi, da anni si dedica al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale dei Paesi del Mediterraneo, promuovendo il dialogo culturale tra Occidente e Oriente.Sul palco Fabrizio Piepoli (voce, chitarra battente, daff), Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, bansuri, ottavino, arpa celtica, tin whistle, cimbali) e Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, bouzouki irlandese). Il concerto di Napoli inaugura il loro tour italiano organizzato dall’agenzia Zero Nove Nove e rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2020/2021 della Regione Puglia. Saranno presentati in anteprima i brani del nuovo progetto discografico “La Mar”, una raccolta di canti appartenenti a diverse tradizioni musicali che hanno come motivo conduttore il mare, “la mar” – appunto – in ladino.
“Questo nostro terzo lavoro discografico – spiegano Piepoli, Santoro e La Volpe – delinea un viaggio immaginario lungo il quale antiche cantighe sefardite, espressione della cultura degli ebrei spagnoli, si intrecciano a canti tradizionali pugliesi, canti narrativi, tarantelle. Un syrto greco si fonde con un canto della Grecìa salentina, le sonorità ammalianti di una melodia siriana incrociano il vigore solenne di una villanella napoletana, fino a sciogliersi nel ritmo travolgente di un horo macedone. Un dialogo d’amore sospirato tra il mare e il femminile, il canto della sirena che continua ad ammaliare i viandanti di ogni tempo – continuano i componenti de La Cantiga de la Serena – Eseguiamo questo repertorio utilizzando strumenti che appartengono a diverse culture musicali, lasciando in questo modo ampio spazio alla libera espressione del proprio modo di sentire e filtrare questi antichi canti d’amore, preghiera e gioia”.
L’evento sarà organizzato nel rispetto delle indicazioni contenute nel decreto “riaperture” riguardante le misure di contenimento del contagio da Covid-19.
Biglietti: Biglietto unico (10 euro) acquistabile su http://www.eventbrite.it o chiamando ai numeri 3392558773 o il 3427926929.
Info & Contatti: info@izimbraculture.it. http://www.izimbraculture.it.
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