Il mondo dello spettacolo dal vivo riparte in Campania grazie a un progetto che unisce le istituzioni, gli artisti, le maestranze, le imprese del settore, creando un modello che finora non era stato mai proposto.
Sessanta imprese di teatro, musica e danza che fanno capo ad Artec e Sistema Med hanno deciso di fare rete per programmare una serie di eventi in tutto il territorio con il sostegno di fondi ordinari stanziati dalla Regione Campania e dal ministero dello Sviluppo.
“Siamo in una piccola rivoluzione – sostiene il presidente di Artec, Lello Serao – perché per la prima volta più soggetti, con Scabec (società in house alla Regione che ha come mission la gestione della cultura, ndr.), parlano con una sola voce. Non era scontato.
Le imprese hanno raccolto la sfida per creare un processo di distribuzione di spettacoli in tutte le cinque province, aprendo spazi per tutto il comparto. Grazie anche alla collaborazione dei Comuni. Mi auguro che questo processo si trasformi e diventi realmente una buona pratica”.
Gli spettacoli in programma sono 700 e saranno distribuiti in 30 comuni, con l’allestimento di 49 palchi, e con l’assunzione da fine maggio a ottobre prossimo di 2800 persone.
Sono stati investiti 3 milioni di euro coinvolgendo non soltanto i luoghi simbolo, ma anche centri più periferici. Si riparte con il Teatro dei Piccoli. “Un settore, quello del teatro per ragazzi, devastato dalla pandemia”, sottolinea Serao. La rassegna ‘Open Air’ alla Mostra d’oltremare di Napoli durerà fino al 31 ottobre con le favole, i teatrini, gli spettacoli e i concerti. Le Ville vesuviane, i giardini e i Real Siti Borbonici ospiteranno spettacoli teatrali per la rassegna ‘Racconti per ricominciare’ dal 28 maggio al 6 giugno. Teatro di scena anche nel museo ferroviario di Pietrarsa, dove saranno ospitati anche gli eventi di ‘Estate Med 2021 sistema musica e danza’ dal 17 giugno, con decine e decine di concerti allestiti in varie location. Il cartellone e’ ancora in allestimento e il calendario sarà disponibile su un sito dedicato lacampaniae.it e sul sito di Scabec. “Stiamo lavorando affinché il progetto arrivi fino a ottobre, con le riaperture al chiuso – sottolinea il presidente di Sistema Med, Gabriella Stazio – ma il significato e il valore di questa iniziativa è molto più ampio. Vogliamo proporci come modello organizzativo e gestionale.
Immaginiamo che sarà una buona pratica e lo diventerà anche per le altre regioni d’Italia, con le quali viviamo un disequilibrio che non riusciamo a colmare.
Dobbiamo cominciare anche a comprendere cosa succederà ai nostri territori quando si lavorerà al Recovery Plan e quando il Recovery potra’ risolvere la questione del Mezzogiorno”.
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