Venerdì 28 maggio, giorno del 60° Anniversario della fondazione di Amnesty International, alle 18 sarà presentato il progetto artistico “Jonathan Livingston Evolution” dell’Istituto Primo Levi di Badia Polesine (Rovigo) con uno spettacolo tra musica, canto e danza, dedicato ai diritti umani.
Il progetto è frutto di un lavoro di due anni portato avanti da cento ragazzi dell’Istituto grazie al sostegno del Mibac e di SIAE, nell’ambito del programma “Per chi crea” e alla collaborazione con l’Associazione Voci per la Libertà. Il Primo Levi di Badia Polesine è stato l’unico istituto in provincia di Rovigo a vincere questo bando nazionale, che finanzia progetti volti al rafforzamento della formazione e della promozione culturale nelle scuole pubbliche italiane. In questo caso si è focalizzata l’attenzione degli studenti sulla comprensione, sulla fruizione e sulla sensibilizzazione alla musica come strumento di valorizzazione dell’amicizia tra i popoli e del dialogo interculturale.
Costituito da cinque moduli formativi e da diversi momenti di promozione culturale, il progetto ha avvicinato gli studenti alla musica facendo sì che fossero proprio loro i protagonisti, promotori e realizzatori di alcuni brani, spettacoli ed esibizioni.
Il lavoro ha dato vita ad un cd con quattro brani: un inedito, “Tutta questa libertà”, e tre cover: “Knockin’ On Heaven’s Door” di Bob Dylan, “Oronero” di Giorgia (scritta da Emanuel Lo Iacono), “Zombie” dei Cranberries (scritta da Dolores O’Riordan). Il cd è accompagnato dal videoclip, realizzato da Andrea Artosi, di “Tutta questa libertà”, la canzone composta dagli studenti:
Grazie al bando vinto, i ragazzi si sono recati a Sermide allo studio di registrazione Sonic Design di Marco Malavasi per registrare i brani: un’esperienza unica che li ha resi dei veri e propri artisti. Coadiuvati dai maestri della scuola musicale Lab 105 e coordinati dall’associazione Voci per la Libertà, oltre che proporre delle cover i ragazzi hanno appunto composto un vero e proprio brano inedito, imparando le basi di come si scrive un testo, una melodia, un giro di accordi, un ritmo per una canzone.
“Fare del bene divertendosi”: questo il motto che accompagna i ragazzi la cui soddisfazione raddoppia, pensando che il loro impegno e il loro sacrificio sono destinati non solo al puro divertimento, ma possono aiutare le persone meno fortunate di loro. “Jonathan Livingston Evolution” è dedicato infatti ad Amnesty International e ai valori promossi nella Dichiarazione universale dei diritti umani.
Venerdì 28 maggio lo spettacolo dal vivo, intitolato “Buon compleanno Amnesty”, verrà trasmesso in streaming sulle pagina Facebook e sui canali YouTube dell’Istituto e di Voci per la Libertà. Durante l’evento si alterneranno le performance dal vivo degli studenti e gli interventi del Dirigente Scolastico, di Amnesty International Italia e dell’associazione Voci per la Libertà.
A coronare la giornata anche l’iniziativa: “Facciamo crescere i diritti”, la piantumazione di un albero, nel parco dell’Istituto di Badia Polesine dedicato ai 60 anni di Amnesty International. In questo anno così importante per la storia della più importante associazione mondiale per la difesa dei diritti umani, l’albero simboleggia bene tutta la strada fatta e quella da fare e se il pianeta ha bisogno di tanti alberi per sopravvivere, il mondo ha bisogno di tante persone attive per diventare un posto migliore in cui vivere.
Il progetto avrà spazio anche durante la 24a edizione del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo), con le semifinali e la finale del Premio Amnesty nella sezione emergenti e con la premiazione dei Negramaro nella sezione big.
Giovanni Stefani – presidente dell’Associazione Voci per la Libertà – ha dichiarato: “Anche questo progetto si è inserito perfettamente nella nostra programmazione artistica che da sempre pone l’attenzione sulla promozione dei diritti umani attraverso l’arte ed in particolar modo la musica. Il Jonathan Livingston è il nostro fiore all’occhiello delle attività extra didattiche e in quest’anno dedicato all’anniversario di Amnesty International assume un ulteriore significato che porteremo anche nel festival di luglio a Rosolina Mare”.
“Questo è uni dei progetti più longevi dell’Istituto – ricorda il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – e negli anni non ha mai perso la forte valenza educativa. In questi ultimi due anni il progetto si è evoluto, rappresentando un’ulteriore opportunità per i nostri studenti di coltivare i loro talenti, di scoprire le loro potenzialità, nel rispetto della nostra mission che, da sempre, pone al centro i nostri ragazzi nella loro interezza.”
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Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2021 - 12:28