Si tratta di Federico Solano, 59 anni, con precedenti di polizia e coinvolto in passato in un’inchiesta sul traffico di droga con il clan Zazo. Il pistolero solitario voleva dare una avvertimento, non voleva ucciderlo, lo ha centrato alle gambe.
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Gli inquirenti lo hanno interrogato a lungo dopo che i medici dell’ospedale san Paolo lo hanno stabilizzato prima di operarlo. Sono stati sentiti anche altri operatori del mercato della frutta di via Metastasio presenti al momento dell’agguato.
Gli agenti del commissariato san Paolo hanno anche prelevato i filmati delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona alla ricerca di elementi utili alle indagini per individuare il pistolero solitario.
Le ipotesi investigative puntano su due piste: il mancato pagamento del pizzo ai nuovi boss della zona da parte di Federico Solano oppure un segnale ai suoi vecchi amici in considerazioni delle fibrillazioni tra i clan dopo l’omicidio di Antonio Volpe e le altre sparatorie avvenute nella zona nelle ultime settimane.
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