Caserta: deruba il padre e lo picchia per impedirgli di denunciare, arrestato 25enne. Le indagini rivelano che l’uomo avrebbe afferrato il padre per la gola “facendolo cadere a terra e successivamente colpendolo con pugni al volto ed alla testa, cagionandosi così delle lesioni”
I carabinieri della stazione di Alife, in provincia di Caserta, hanno arresto C.S., un giovane venticinquenne del luogo ritenuto responsabile di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. La misura cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’indagine, diretta da questa Procura, è originata dalla denuncia presentata da uno dei genitori dell’indagato nella notte del 17 aprile 2021. In particolare, le indagini avrebbero appurato che l’indagato, probabilmente in stato di astinenza da sostanze stupefacenti, al rifiuto opposto del padre di consegnargli la somma necessaria per l’acquisto di droga, si sarebbe introdotto nella camera da letto del genitore per impossessarsi di 20.000 euro custoditi in un cassetto.
Il genitore, deciso a denunciare il furto, è stato bloccato dal figlio, il quale gli avrebbe sottratto il cellulare per impedirgli di chiamare soccorso e lo avrebbe “afferrato per la gola, facendolo cadere a terra e successivamente colpendolo con pugni al volto ed alla testa, cagionandosi così delle lesioni”, riferiscono gli inquirenti.
Immediatamente dopo, il giovane si è dato alla fuga con il denaro, allontanandosi dall’abitazione e facendo perdere le proprie tracce per diversi giorni, fino all’arresto. Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2021 - 16:10