Camorra: estorsore clan Puca condannato a 4 anni
Condannato a quattro anni per estorsione e al risarcimento danni: questa la sentenza del Gup della terza sezione del Tribunale di Napoli nei confronti di Giuseppe Gallucci, appartenente al clan Puca. Vittima del tentativo di estorsione e’ stato un imprenditore edile assistito dall’avvocato Alessandro Motta che rappresenta legalmente Sos Impresa costituitasi parte civile insieme alla parte offesa.
Lo rende noto un comunicato di SOS Impresa. I fatti risalgono a febbraio 2020. Dopo l’avvicinamento di Gallucci al cantiere dove l’impresa eseguiva lavori al complesso di case popolari nel comune di Grumo Nevano. La ditta e’ anche nella “White list” della prefettura, libera da infiltrazioni mafiose. L’imprenditore ha deciso di denunciare subito l’accaduto e ieri e’ arrivata la sentenza.
“Questa ulteriore vicenda – dichiara Luigi Cuomo, coordinatore regionale della Campania di Sos Impresa – dimostra ancora una volta che denunciare conviene. Le associazioni antiracket ci sono e sono disponibili ad aiutare le vittime, sia nella fase della denuncia che in quella successiva giudiziaria”. L’avvocato Motta sottolinea come questo sia “l’ultimo di una serie di processi in quell’area della provincia dove ci sono stati diversi casi sul fenomeno estorsivo.
La nostra esperienza ci dice che l’aspetto anomalo di questa vicenda e’ che si tratti di un appalto pubblico. In genere sono i lavori commissionati da privati: questo ci fa capire che la crisi porta a scavalcare anche alcuni paletti”. “Inoltre – aggiunge Cuomo – aiutiamo chi denuncia, ad accedere al fondo di solidarieta’ per ottenere i benefici che la legge riserva a coloro che collaborano per combattere e sconfiggere la piaga del racket e dell’usura. Noi di Sos Impresa siamo sempre disponibili attraverso i nostri contatti ad incontrare in modo riservato e sicuro tutti coloro che chiedono il nostro appoggio”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2021 - 14:49