Una ventata di entusiasmo, volti sorridenti e tanta emozione: e’ partita in Sicilia, prima regione in Italia, la vaccinazione ai ragazzi che affronteranno l’esame di maturita‘ dl prossimo 16 giugno. “Siamo gasatissimi”, dice piu’ di uno. La maggior parte ha ricevuto il siero Johnson & Johnson, alcuni AstraZeneca: c’e’ chi lo ha preferito al vaccino monodose: “Ho saputo che e’ molto efficace anche contro la variante indiana, percio’ mi sono sentito piu’ sicuro”, spiegano alcuni ragazzi.
Nel Lazio da domani ci si potra’ prenotare, mentre le vaccinazioni si terranno nelle giornate del 1,2 e 3 giugno, “e agli studenti regaleremo una copia della Costituzione”, ha detto oggi l’assessore alla Sanita’ Alessio D’Amato. Anche a Pescara sara’ attiva da domani mattina la piattaforma per le manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid 19 riservata ai ragazzi impegnati negli esami di maturita’. La Valle d’Aosta ha annunciato per il 2 giugno l’Astra Open Day, a cui potranno aderire tutti i cittadini di eta’ superiore ai 18 anni.
La Lombardia ha invece scelto la strada di aprire dal 2 giugno i vaccini a tutti i cittadini compresi nella fascia di eta’ che va dai 16 ai 29 anni, quindi anche i maturandi: “siamo assolutamente fiduciosi di poter vaccinarli tutti entro quelle che possono essere le date di fine scuola e inizio vacanza”, ha detto oggi la vice presidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Anche il governatore della Puglia Michele Emiliano e’ contrario ad open day specifici per i maturandi: la sua proposta e’ di vaccinare tutta la popolazione scolastica “per poter riportare i nostri studenti in presenza senza rischi”.
Intanto, con l’avvicinarsi dell’inizio dell’esame, aumentano anche incombenze e scadenze: scade infatti il prossimo 31 maggio la data massima entro la quale i 500 mila maturandi devono trasmettere l’elaborato il cui argomento e’ stato loro assegnato dal Consiglio di classe. Il colloquio orale prendera’ l’avvio proprio dalla discussione dell’elaborato che potra’ avere forme diverse, in modo da tenere conto della specificita’ dei diversi indirizzi di studio, della progettualita’ delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche dello studente in modo da valorizzare le peculiarita’ e il percorso personalizzato compiuto.
Quanto poi al previsto via libera dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) al vaccino anti Covid per bambini e ragazzi da 12 anni in su “ne penso tutto il bene possibile, perche’ significa ridurre ulteriormente la circolazione del virus”, commenta Walter Ricciardi, docente di Igiene e medicina preventiva all’Universita’ Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza. Nel Lazio, appena arrivera’ il via libera delle agenzie regolatorie, internazionali e nazionali, per la vaccinazione della fascia di eta’ 12-16 anni, la Regione si e’ detta e’ pronta a “coinvolgere tutti i pediatri, ospedalieri, dei centri vaccinali, di libera scelta, perche’ sara’ un momento particolarmente importante”.
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