Si chiama Giuseppe Orefice, ed è stato centrato al petto da un proiettile esploso da distanza ravvicinata. Il giovane stava rincasando, e come tanti della sua età aveva violato il coprifuoco. Ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Nola, dove lotta tra la vita e la morte.
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Sul posto i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato sentendo amici e familiari. Stanno anche scandagliando il suo telefono, chat, messaggi per capire frequentazioni oppure se avesse appuntamento con qualcuno. Nel frattempo si stanno cercando anche telecamere pubbliche e private della zona per vedere se vi sono frame utili alle indagini e a risalire ai responsabili dell’agguato.
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