foto di repertorio
A Succivo un museo dei reperti sequestrati dai carabinieri. Grazie alla collaborazione con Archeoclub d’Italia sta nascendo un modello innovativo per la valorizzazione dei reperti sequestrati. “Siamo l’unica forza di polizia al mondo che ha pensato di dedicare un reparto alla tutela e al recupero del Patrimonio. Cerchiamo di regolarci con una forte collaborazione di Musei o con realtà come Archeoclub d’Italia.
Ad esempio con Archeoclub d’Italia sede di Succivo stiamo lavorando su un progetto di musealizzazione di reperti provenienti da attività investigative. Questa è un’idea portata avanti già con il museo di Montevergine dove ci sono 130 reperti ecclesiastici e questa esposizione ha doppia valenza perché si tratta di reperti che hanno una storia investigativa. Molteplici infatti sono i vantaggi – ha detto il Maggiore Giampaolo Brasili, Comandante Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale della Regione Campania – perché abbiamo l’aspetto di valorizzazione dei beni, di tutela e di studio dei beni.
L’Archeopclub d’Italia, sede di Succivo ha avuto l’idea di proporre un’area per esposizione di reperti archeologici provenienti da attività investigative. Il ruolo di Archeoclub d’Italia potrebbe essere importante anche sul recupero di patrimonio abbandonato”.
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