foto dal web
Da adolescente era stata abusata dal padre, con il silenzio complice della madre e per questo era finita in una casa famiglia, dove pero’ l’incubo non sarebbe finito. La ragazza, arrivata nel 2015 in una struttura di accoglienza, avrebbe trovato la responsabile e un addetto che avrebbero proseguito con gli abusi e le violenze sessuali, addirittura sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Un racconto pero’ a tratti impreciso, quello fornito da una ventenne del Beneventano, che soffre anche di un deficit cognitivo. Il sostituto procuratore Stefania Bianco, della procura di Benevento, ha deciso di andare piu’ a fondo nella denuncia, chiedendo al gip di fissare un incidente probatorio per un contraddittorio tra le parti.
La ragazza, le cui traversie sono cominciate nel 2011, quando aveva appena 10 anni, in famiglia, e nel 2018 sono proseguite in una struttura protetta, sara’ messa a confronto con le persone che proprio nella casa famiglia avrebbero abusato di lei. Un confronto utile a cristallizzare la prova, prima di un eventuale dibattimento.
Un gol di Conceicao basta alla Juventus di Thiago Motta per vincere il derby d'Italia… Leggi tutto
Acerra - L'inchiesta della magistratura dovrà fare luce e soprattutto chiarire cosa e successo e… Leggi tutto
L'alta pressione sta tornando sulla Penisola italiana, portando con sé tempo stabile e cieli generalmente… Leggi tutto
A poche ore dalla vittoria al 75° Festival di Sanremo, Olly esprime la sua incredulità… Leggi tutto
Dopo quasi ventidue anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 13 marzo 2003, la storica abitazione… Leggi tutto
Napoli– Complice una domenica di sole, numerosi sportivi napoletani hanno affollato la spiaggia di Rotonda… Leggi tutto