DECRETO RIAPERTURE, REGIONI CONTRO IL GOVERNO
Dopo il consiglio dei ministri in cui la Lega non ha votato il decreto riaperture proseguono le polemiche sulla decisione del governo di non ridurre da subito il coprifuoco. Sono le regioni, con il presidente leghista Massimiliano Fedriga a prendere posizione, chiedendo di estendere alle 23 l’orario massimo consentito. Fedriga contesta anche la scelta di ampliare al 70 per cento la quota minima della didattica in presenza alle superiori. “E’ stato cambiato un accordo, si tratta di un precedente molto grave”, dice il presidente della conferenza delle regioni. Anche Matteo Salvini incalza l’esecutivo. Per il leghista “insistere con coprifuoco, chiusure e divieti non ha senso”. Partito democratico e Cinque Stelle difendono invece la decisione del governo. Soddisfatta anche Forza Italia che tuttavia vede margini di miglioramento.
RECOVERY, IL PIANO NAZIONALE IN CDM
Il Recovery plan italiano è pronto. Ultime limature nel vertice di questa mattina tra il premier Mario Draghi, i ministri e i capi delegazione, domani il piano sarà esaminato dal Consiglio dei ministri. Resta il nodo della governance. L’idea di Draghi è costituire un coordinamento centralizzato al Mef e una cabina di regia più politica a Palazzo Chigi. Le cifre del Pnrr sono confermate. Si tratta di 221 miliardi, di cui 191 riferibili ai fondi europei e 30 miliardi a carico dello Stato. Sei le missioni: economia verde, digitalizzazione, istruzione, infrastrutture, inclusione sociale e salute. Il comparto a cui viene destinata la dote maggiore è la Transizione ecologica con 57 miliardi. Capitolo a parte il superbonus, per cui i Cinque Stelle e i costruttori chiedono la proroga almeno fino al 2023.
L’INDUSTRIA RESPIRA, RESTA NODO LICENZIAMENTI
Segnali positivi dall’industria che a febbraio registra un fatturato in aumento dello 0,2%. Un dato, spiega l’Istat, che è legato alla crescita sul mercato interno. L’indice segna un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Gli aumenti più significativi sono relativi all’energia e ai beni di consumo. Intanto continua il confronto tra imprese, sindacati e governo sulla questione dei licenziamenti. Cgil, Cisl e Uil chiedono ancora che il blocco venga prolungato almeno fino a ottobre. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando tiene duro sui paletti previsti dal decreto sostegni, ma apre a soluzioni che vengano incontro ai settori più colpiti dalla crisi.
CLIMA, DRAGHI: UNA SFIDA DA VINCERE INSIEME
Risanare il rapporto col Creato con cui abbiamo spezzato i legami. A dirlo è papa Francesco in occasione della Giornata della Terra di cui si celebra la 51esima edizione. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, al summit sul clima, invita gli altri leader mondiali ad invertire subito la rotta delle politiche ambientali. ‘Insieme- dice- possiamo vincere la sfida’. Risanare il Pianeta è una necessità per la sopravvivenza dell’umanità, gli fa eco il presidente della Camera Roberto Fico, che si scaglia contro il consumo di risorse e stili di vita non sostenibili. Green Deal ed economia circolare le giuste ricette per vincere quella che Fico definisce ‘una sfida epocale. Ora non possiamo più temporeggiare’.
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