Cronaca

Salerno, scoperti 6 furbetti del reddito di cittadinanza

Condivid

Avevano familiari condannati, in via definitiva, per reati di associazione di stampo camorristico ma avevano “dimenticato” di segnalarlo all’atto della domanda del reddito di cittadinanza.

E per questo che nell’ambito dei controlli sui beneficiari del Reddito di cittadinanza, i finanzieri del Comando provinciale di Salerno hanno denunciato alle competenti Procure della Repubblica sei persone che hanno ottenuto la misura agevolativa senza averne titolo, avendo riportato gravi condanne ormai definitive, ovvero omettendo di indicare, nelle domande, chi, tra i propri familiari, le aveva subite. Gli accertamenti delle fiamme gialle, in stretta sinergia e collaborazione con l’Istituto nazionale della previdenza sociale, hanno riguardato i soggetti che, dall’incrocio delle banche dati in uso, risultavano avere precedenti per associazione mafiosa. Mediante lo scambio informativo con gli Enti interessati, gli investigatori del Nucleo di Polizia economico-finanziaria sono cosi’ risaliti a quanti, tra questi, erano inclusi allo stesso tempo negli elenchi degli “aventi diritto”. Ed infatti, tre di loro, pur di far risultare la regolarita’ della propria posizione, avevano prodotto delle autocertificazioni dalle quali nulla emergeva in merito alle condanne penali subite anni prima.

TI POTREBBE BENEFICIARE ANCHE: Pompei, per il medico Grazia Severino si è suicidata

Nel corso degli approfondimenti, sono stati inoltre scoperti ulteriori tre beneficiari che avevano compilato i moduli “tralasciando”, si legge nella nota della guardia di finanza, di dichiarare l’esistenza nel nucleo familiare di persone vicine alla criminalita’ organizzata. Queste circostanze, ove note, non avrebbero consentito l’accoglimento delle domande, considerato che la legge sul reddito di cittadinanza esclude chiunque abbia ricevuto, nei dieci anni precedenti, condanne definitive per delitti particolarmente gravi, quali l’associazione a delinquere di stampo mafioso. L’esclusione si estende peraltro ai membri del nucleo familiare, laddove nella domanda abbiano omesso di comunicare la specifica posizione del congiunto condannato. Diversamente, chi ha provveduto a dare l’informazione corretta riceve un contributo ridotto, ricalcolato sulla base dei soli componenti immuni da simili condanne.

Le omissioni accertate hanno consentito agli indagati l’indebita percezione di fondi per oltre 30mila euro, a partire dal 2019. I responsabili sono stati cosi’ segnalati alle competenti autorita’ giudiziarie per la specifica ipotesi di reato contemplata dalla normativa sul reddito di cittadinanza, fattispecie per la quale rischiano adesso fino a sei anni di reclusione. D’intesa con l’Inps, sono state gia’ avviate le procedure per la revoca immediata del sussidio ed il recupero delle somme illecitamente intascate. La segnalazione all’Istituto ha altresi’ impedito che siano erogate le spettanze gia’ in pagamento nei prossimi mesi, evitando in questo modo un ulteriore esborso di 60mila euro.


Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2021 - 10:57

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Pontegnano piange Antonio D’Arcangelo morto investito sulla corsia di emergenza in autostrada

A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 21:24

L’ennesima provocazione di Musk : adesso flirta con AFD

Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:31

Origini della tradizione del presepe napoletano

Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:22

Il caso Angela Iannotta in diretta su Rai 1 a Storie Italiane

Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:15

Fontana di Trevi, ripristinato il flusso d’acqua nel monumento

La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:02

Incendio alla Vela Rossa di Scampia, stufa cade in casa non sgomberata

Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 17:44