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Pompei, il mistero della morte di Grazia Severino: gli ultimi minuti di vita

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Pompei. La sua morte è ancora un mistero ma non si esclude che Grazia Severino, trovata senza vita dinanzi ad un garage in una traversa di via Carlo Alberto possa essersi suicidata.

Si cercano ancora indizi nel palazzo al civico 8 della I traversa di via Carlo Alberto, dove Grazia Severino è entrata, barcollante, verso le 18 di stasera. Pochi minuti dopo è stata trovata senza vita dinanzi ad un garage dello stabile da un condomino. Esanime, ancora un alito di vita è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Castellammare di Stabia, nel tentativo estremo di salvarla. Ma è arrivata senza vita.

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Gli inquirenti, escludono al momento che abbia subito una violenza sessuale, ma anche questo aspetto verrà chiarito dall’autopsia che verrà effettuata nei prossimi giorni. C’è una testimone che l’ha vista entrare in quel palazzo dove è stata trovata in una pozza di sangue. Una giovane donna, in attesa dal parrucchiere, ha notato la ragazza barcollante, forse già ferita, che cercava di entrare nell’androne di un palazzo, ma il portoncino era chiuso. Ha provato con quello di fronte, il palazzo dove abita la testimone ascoltata in serata dai carabinieri, ed è entrata. Da quel momento il mistero si è fatto fitto. Grazia Severino, una ragazza esile, capelli corti è stata trovata da un condomino, riversa in una pozza di sangue, una decina di minuti dopo.

La corsa in ospedale con un’ambulanza del 118 è stata inutile. E’ arrivata al San Leonardo di Castellammare di Stabia senza vita. Con profonde ferite all’addome. Le caviglie rotte. Il corpo martoriato. Sembrava un’adolescente. I carabinieri hanno ritrovato più tardi la sua borsa con i documenti appoggiata su un finestrone. Domani avrebbe compiuto 24 anni. Dal momento in cui quel portone si è chiuso alle sue spalle nessuna l’ha vista. Non si comprende cosa l’abbia spinta a trovare riparo in quella strada. Sembra stesse scappando da qualcuno. Ma nessun testimone ha notato altre persone che la seguivano. E’ per questo che gli inquirenti propendono per la pista del suicidio, anche se non escludono altre ipotesi.

Grazia Severino potrebbe essersi inferta delle pugnalate con delle forbici, o comunque con una lama dalle punte arrotondate. O qualcuno potrebbe averla ferita e lei è scappata per nascondersi e ha tentato di mettersi in salvo saltando da quella finestra. Anche questa è un’ipotesi. L’esame autoptico chiarirà anche questi particolari.

La giovane aveva problemi psichici, era seguita da tempo dai medici, questo dicono i familiari e le persone a lei più vicine. Abitava nei pressi degli scavi di Pompei, a qualche chilometro dal luogo dove è stata ritrovata esanime.

Nella traversa di via Carlo Alberto fino a tarda sera i militari hanno ascoltato numerosi testimoni, hanno chiesto a tutti gli abitanti del palazzo di non lasciare le abitazioni. Ed hanno provato a ricostruire il tragitto fatto dalla ragazza acquisendo le immagini delle telecamere.

Le ferite da taglio all’addome, le fratture alle caviglie, potrebbero essere un doppio tentativo di suicidio? Oppure Grazia Severino è stata accoltellata e poi ha tentato di scappare lanciandosi nel vuoto?

La testimone che l’ha vista ha notato che la giovane donna non stava bene, barcollava. Sembrava sconvolta. Ma perchè era lì. Da cosa scappava Grazia? Le indagini dovranno chiarire anche questo.

Rosaria Federico

 

 


Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2021 - 23:11


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