Pesce in cattivo stato di conservazione e non tracciabile è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza a Mugnano e Salerno
Ad entrare in azione i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, che in due distinti controlli notturni, con la collaborazione dei funzionari del servizio ispettivo veterinario delle Asl di Napoli e di Salerno e del Centro di riferimento regionale per la sicurezza sanitaria del pescato, hanno sottoposto a sequestro oltre due tonnellate tra frutti di mare e altro pescato all’interno dei mercati ittici di Mugnano e di Salerno. Le loro ispezioni hanno interessato sia i box destinati alla vendita del prodotto ittico, sia gli automezzi refrigerati utilizzati per il suo trasporto
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In particolare, all’interno del mercato di Mugnano, sono stati rinvenuti due interi bancali di cozze e vongole prive di qualsivoglia documentazione che ne attestasse la provenienza e la tracciabilita’, nonche’, il rispetto delle normative sanitarie e alcuni esemplari di pesce spada congelati e in pessimo stato di conservazione. A Salerno, invece, oltre a pescato non tracciato di varie specie, sono state rinvenute numerose cassette di novellame di sarda (o bianchetto), di cui e’ vietata la pesca e la messa in commercio.
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Multe per le ditte per importi che variano dai 750 ai 4.500 euro. I controlli sanitari volti a certificare le specie ittiche e l’eventuale loro idoneita’ hanno dato esito negativo e non hanno fornito la sufficiente garanzia di freschezza e salubrita’ per il consumo umano. Gli accertamenti proseguiranno per ricostruire la filiera commerciale e risalire ai fornitori che approvvigionano in nero i mercati ittici.
Articolo pubblicato il giorno 4 Aprile 2021 - 12:52