No a nuovo impianto di rifiuti a Giugliano e stop alle autorizzazioni nella Terra dei Fuochi
No a nuovi impianti per il trattamento di rifiuti a Giugliano di Napoli e nella Terra dei Fuochi. Eโ in estrema sintesi quanto chiesto da Michele Schiano di Visconti, capogruppo regionale di Fratelli dโItalia alla giunta presieduta da Vincenzo De Luca. Il documento nasce dalla autorizzazione concessa (giร nel 2019) dalla Regione Campania alla realizzazione e alla gestione di un impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi (e non) da quasi 15.000 tonnellate annui da parte della ditta Comind srl di Frosinone nella zona Asi di Giugliano โ Qualiano.
Unโautorizzazione che ha giร incassato due no: il primo รจ quello del comune di Giugliano che ha presentato da subito richiesta di moratoria delle autorizzazioni per lo stoccaggio, la lavorazione, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti civili e industriali per le gravi condizioni ambientali in cui versa il territorio e anche perchรฉ la zona dove รจ previsto il nuovo impianto รจ contigua e ricade in parte nellโArea Vasta Masseria del Pozzo-Schiavi che dai rilievi dellโArpac risulta una zona con forte inquinamento di suolo, acqua e aria, confermati anche dalla sentenza Resit del 2019 che ha accertato lโavvelenamento di acque nellโarea adiacente alla zona Asi.
Non solo: il nuovo impianto per lo stoccaggio di rifiuti sorgerebbe in un contesto giร fortemente gravato da impianti industriali ad alto impatto ambientale; inoltre lโarea รจ ancora oggi compromessa dal fenomeno dellโinterramento di rifiuti pericolosi e tossici e dai roghi quotidiani di rifiuti speciali. Il territorio giuglianese, ex sito di interesse nazionale, attende ancora di conoscere quali sono i provvedimenti che la Regione intende assumere e programmare in base al Piano Regionale delle Bonifiche dei Siti Inquinati. Il secondo diniego รจ arrivato dal consorzio Asi di Napoli che alla fine dello scorso anno ha chiesto alla Regione la revoca in autotutela del decreto dirigenziale autorizzativo numero 141 del 03/07/2019 concesso alla Comind.
Nello scorso mese di febbraio il consorzio imprenditori di Giugliano ha scritto ai comuni di Giugliano e Qualiano per chiedere un incontro urgente a causa dellโinizio di attivitร edilizie nonostante i pareri negativi. Da qui la mozione del consigliere regionale Michele Schiano di Visconti che ha presentato un documento con il quale impegna la giunta regionale a sospendere tutte le autorizzazioni in corso di valutazione e ad attuare il divieto assoluto per aziende che trattano e smaltiscono rifiuti e delle attivitร industriali che utilizzano e producono sostanze pericolose per la salute umana con le relative Aia (autorizzazioni integrate ambientali) rilasciate dalla Regione Campania e ricadenti nel comune di Giugliano in Campania e di tutti i comuni della โTerra Dei Fuochiโ.
Si chiede, inoltre, di istituire un tavolo permanente di concertazione e di confronto sui temi ambientali dei 90 comuni nelle province di Napoli e Caserta individuati dalla legge con il compito prioritario di definire un Piano Operativo per attivare i necessari controlli sulle matrici ambientali aria, acqua e suolo del territorio e di programmare e attuare le conseguenti azioni per la bonifica e la salvaguardia del territorio. โDiciamo basta ad un altro impianto di rifiuti su un territorio giร martoriato e mai bonificato. La battaglia per lโambiente e per la salute non ha e non deve avere un colore politico: davanti al diritto alla salute non ci possono essere contrapposizioni, ma solo unitร di intentiโ ha commentato il capogruppo di Fratelli dโItalia in consiglio regionale Michele Schiano di Visconti.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2021 - 14:15