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Gli genti della Polizia municipale di Napoli, appartenenti all’unità operativa di tutela ambientale, nel proseguire il filone d’indagini che nel mese di marzo li portò a sequestrare, nella regione Toscana, una grande fabbrica abusiva di materie plastiche, sono riusciti a individuare, sul territorio napoletano, alcuni importanti depositi di distribuzione di shoppers altamente dannosi per l’eco sistema e che, seppur messi in commercio come tali, non risultano essere biodegradabili.
L’ultimo intervento è avvenuto nell’aria centro orientale della città dove le tonnellate di sostanze plastiche dannose sequestrate sono state 5 tonnellate in un deposito di via Ferrante Imparato e 7 tonnellate in un locale sito in zona Porta Capuana. In entrambi i casi gli agenti hanno verificato che il materiale sequestrato non risultava essere biodegradabile né compostabile, come invece prescritto dal codice dell’ambiente, e per tale motivo gli agenti oltre al sequestro finalizzato alla distruzione, hanno comminato una multa che va da euro 2500 a 25.000 euro. Entrambi i depositi sono stati sequestrati.
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