Questa mattina e’ stato rimosso un murale realizzato su un palazzo in via Ferrante Imparato, nell’area est di NAPOLI, che ritraeva un ragazzo deceduto la cui vicenda e’ riconducibile alla criminalita’ organizzata. Le operazioni si sono svolte con il supporto della polizia locale, della polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri, anche per assicurare tutela e sicurezza agli operatori, lo riporta l’agenzia Dire.
“Durante i lavori di copertura del murale – fanno sapere dal Comune di NAPOLI – i familiari del ragazzo si sono opposti creando alcuni problemi all’operazione, risolti grazie all’intervento delle forze dell’ordine prontamente intervenute”.
“Questo e’ un impegno che, ormai da settimane, abbiamo preso nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con il prefetto di NAPOLI, i vertici territoriali delle forze dell’ordine, la procura della Repubblica e la procura generale, che il Comune di NAPOLI sta mantenendo con un lavoro costante, organizzato su tutto il territorio napoletano – ha detto l’assessora alla Sicurezza urbana Alessandra Clemente -. Andiamo avanti con impegno e programmazione, per restituire ai cittadini la bellezza della nostra citta’ e per liberarla da quei simboli di omerta’ e mitizzazione
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