Bancarelle allestite a Napoli al mercato di via De Bustis, la parte del mercato vomerese di Antignano dedicata non al cibo ma alla vendita di vestiti, scarpe e accessori. I mercatali hanno organizzato la protesta contro una chiusura che per loro sta diventando ormai insostenibile: “Siamo in 197 espositori – spiega uno dei mercatali – questo significa che centinaia di famiglie, calcolando anche l’indotto, vive di questo mercatino. Siamo espositori stabili, non itineranti, chiuso questo spazio per noi non c’e’ piu’ reddito e i risparmi sono agli sgoccioli”.
I venditori lamentano che i ristori sono arrivati in ritardo e sono comunque bassissimi, non possono supplire al lungo stop della vendita. Per questo oggi hanno allestito tutte le bancarelle e gli ombrelloni senza pero’ metterci la merce in esposizione. Alcuni hanno esposto anche la merce ma hanno sbarrato la bancarella con il nastro bianco e rosso. Tanti i clienti abituali che si sono affacciati al mercatino, alcuni pensavano che avesse riaperto, poi si sono fermati a conversare con i venditori chiedendo le ragioni della protesta e auspicando che il mercato possa riaprire presto. I mercati non alimentari sono ormai chiusi da un mese.
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