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Napoli, ennesima rapina ai danni di un rider

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Napoli, ennesima rapina ai danni di un rider. La vittima: “Tanta paura per la pistola puntata in faccia. Tra sacrifici e rischi per andare avanti onestamente è davvero dura, aiutatemi”.

Sabato sera si è registrata l’ennesima rapina ai danni di un rider. Ancora una volta un motorino sottratto con una pistola puntata alla fronte di chi lavora onestamente. Un altro giovane ventenne privato del lavoro, della fiducia nel futuro e di una prospettiva di poter vivere onestamente. È davvero insopportabile quanto sta accadendo quasi quotidianamente ai danni di questi giovani lavoratori che rischiano la propria incolumità in ogni momento. Questa volta non parliamo di zone periferiche o di orari notturni in cui non circola nessuno. Secondo quanto denunciato ai Carabinieri dalla vittima, la rapina è avvenuta alle 20,15 nella zona collinare della città.

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È arrivato il momento di una risposta decisa da parte delle istituzioni. A questi malfattori vanno inflitte pene severe, perché negare il futuro a chi fa di tutto per guadagnare legalmente è un crimine molto grave. Non si tratta solo si sottrarre dei beni, ma di togliere la fiducia a chi vuole vivere onestamente in una città bella e difficile come Napoli. Al contempo è necessario tutelare il più possibile questi ragazzi, con contratti che garantiscano almeno i diritti essenziali affinché tutti i rischi non siano scaricati su di loro. Adesso bisogna aiutare Luca in ogni modo possibile. Chi ha visto qualcosa denunci, anche in forma anonima, per ritrovare il suo scooter”. Così Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale di Europa Verde, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, che hanno ricevuto la richiesta di aiuto da parte di Luca Maraucci, vittima della rapina.

“E’ stata tanta la paura quando ho visto quella pistola puntata in faccia. Io amo la mia città, ma quando accadono queste cose mi viene voglia di andare via da Napoli – afferma Luca Maraucci il ragazzo che ha subito la rapina – certamente sono molto arrabbiato e amareggiato, anche perché le aziende per le quali noi rider lavoriamo non ci tutelano in nulla e i sacrifici che dobbiamo fare ogni giorno per andare avanti onestamente sono davvero tantissimi. Tutte le spese e tutti i rischi sono a nostro carico per guadagnare sempre meno. Così è difficile per tutti andare avanti”.


Articolo pubblicato il giorno 11 Aprile 2021 - 20:46 / di Cronache della Campania


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