A rendere noto l’episodio, accaduto ieri sera ed appreso dalla vittima, sono i sindacalisti dell’Usb, Marco Sansone e Adolfo Vallini. Il lavoratore e’ stato medicato dai medici del pronto soccorso dove e’ stato portato subito dopo l’aggressione. “Le stazioni e i mezzi pubblici – dichiara Vallini – dovrebbero ritornare a essere luoghi sicuri e non, come da tempo avviene in tutto il trasporto pubblico locale, teatri di violenza e terra di nessuno”.
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“Siamo costretti a ribadire lo stato di abbandono delle stazioni della metropolitana Linea 1 di Napoli, – sottolinea Sansone – non nuove a scenari di violenza come quello quotidiano”. “Come Unione Sindacale di Base – conclude Sansone – abbiamo piu’ volte chiesto all’Azienda, purtroppo inutilmente, di aumentare i presidi nelle stazioni e sugli autobus, sia a tutela dell’obbligatorio distanziamento sociale, sia a garanzia della sicurezza ordinaria, anche perche’, va ricordato, almeno fino a domani, in ANM ci sono oltre 400 lavoratori in cassa integrazione, dipendenti che potrebbero supportare il personale front line piu’ esposto”.
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