M5s, Iv e Lega: no a delocalizzazione fonderie Pisano a Buccino. L’area di Buccino destinata è compresa nel sito d’interesse comunitario fiumi Tanagro e Sele
“La scelta di delocalizzare le Fonderie Pisano dall’area di Fratte, a Salerno, al comune di Buccino, non può non essere assunta senza che prima non vi sia stata una fase di ascolto delle tante realtà che rappresentano il territorio. Non è possibile speculare su eventuali ipotesi di delocalizzazione delle fonderie Pisano di Salerno senza tener conto delle determinazioni non mie ma della giunta regionale sulla naturale destinazione dell’area industriale”, così in una nota il presidente della Commissione Aree Interne Michele Cammarano (M5s).
Il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro ha dichiarato in merito: “L’area di Buccino destinata a ospitare il nuovo stabilimento delle Fonderie Pisano è compresa nel sito d’interesse comunitario fiumi Tanagro e Sele ed è soggetta a vincolo paesaggistico per la fascia dei 150 metri dalle sponde del fiume Bianco. La Regione ha il dovere di informare i cittadini sulle ragioni alla base di questa scelta, che riteniamo deleteria per la salute e per l’economia rurale dell’intera area e contro la quale non smetteremo mai di batterci”.
Pierro ha aggiunto: “La realizzazione di un’industria pesante, potenzialmente in grado di condizionare il carico ambientale di un’area insediativa a forte valenza naturalistica e completamente avulsa da una qualunque filiera locale, non è coerente con i principi di tutela ambientale e con le prescrizioni di sviluppo economico endogeno e sostenibile previste dalla Strategia Nazionale Aree Interne”.
Il consigliere regionale Tommaso Pellegrino (Iv) ha dichiarato: “Il territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni e delle aree contigue come quella di Buccino, ha vocazione completamente diversa da quella industriale. Il territorio, le istituzioni, le famiglie, i giovani hanno deciso di puntare sull’agroalimentare, sul paesaggio, sulla biodiversità, inoltre ritengo giusto e doveroso che determinate scelte vengano condivise con i territori e non imposte”.
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Articolo pubblicato il giorno 27 Aprile 2021 - 15:39