“Insieme al collega Paolo Lattanzio, coordinatore in Commissione Antimafia del Comitato sulla prevenzione e repressione delle attivita’ predatorie della criminalita’ organizzata durante l’emergenza sanitaria, avanzeremo richiesta degli elenchi dei nominativi vaccinati ricadenti nella categoria ‘altro’ che in Sicilia, Calabria, Campania e Valle d’Aosta risultano avere numeri ben maggiori rispetto alla media nazionale”.
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Lo annuncia in una nota il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, che spiega: “Anche la Commissione regionale anti ‘Ndrangheta calabrese si e’ riunita per discutere riguardo le ‘metodologie utilizzate per la somministrazione di siero ad ‘altre’ categorie’, in Regione si e’ provato a capire se dietro le circa 85 mila vaccinazione ascritte alla categoria ‘altro’ si possano nascondere persone non aventi diritto. Auspichiamo massima collaborazione nella trasmissione dei dati alla Commissione Antimafia da parte delle istituzioni competenti al fine di fugare ogni dubbio sul rispetto delle priorita’ di vaccinazione. Purtroppo i cittadini continuano a soffrire a causa dei disservizi delle Asp in tante parti d’Italia, c’e’ quindi necessita’ di offrire risposte concrete a chi denuncia disservizi anche per mancanza di vaccini, pertanto questa Commissione studiera’ il caso ormai molto diffuso”, garantisce Morra.
“Il presidente dell’Antimafia Morra esibisce un’altra delle sue improbabili iniziative con la richiesta degli elenchi nominativi delle persone vaccinate sotto la categoria “altro” nelle regioni Campania, Sicilia, Calabria e Valle D’Aosta”. Lo dichiara il deputato di Italia viva Gennaro Migliore, componente della commissione Antimafia. “Si tratta di una richiesta, con tanto di sollecito, del tutto impropria. Dopo le intemerate nelle Asl cosentine, Morra pretende di identificare anche i vaccinati? Si rende conto il presidente che si tratta di dati sensibili? E poi, cosa c’entra la commissione Antimafia? Se ci fosse qualche sospetto fondato dovrebbe andare a denunciarlo all’autorita’ giudiziaria, che e’ cosa ben diversa da un presidente di commissione d’inchiesta. Penso – conclude Migliore – che i presidenti della Camera e del Senato debbano intervenire per ricondurre tali iniziative nel loro alveo naturale, ovvero nel campo delle boutade in diretta Facebook”.
“Finalmente ora sapremo se anche in Campania c’e’ stato chi, utilizzando chissa’ quale corsia preferenziale o quale vergognoso espediente, ha beneficiato della vaccinazione senza averne ancora alcun diritto. L’iniziativa del presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra consentira’ di fare chiarezza, una volta per tutte, su elenchi di vaccinati inclusi alla voce altro che, a mio avviso, non avrebbe dovuto neppure esistere. Non esistono altri, ma esistono categorie precise e distinte individuate sulla base di specifici criteri di rischio e di priorita’, definite dal piano vaccini nazionale. Ora piu’ che mai serve un’operazione trasparenza. E auspico che ci sia massima collaborazione da parte degli uffici regionali e di tutti gli enti preposti”. Lo ha detto in una nota la vicepresidente del consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino.
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