“Entro il 2023 pensiamo di arrivare alla chiusura del ciclo dei rifiuti in Campania”. E’ la previsione fatta dal vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, intervenendo a un convegno online sul tema organizzato dalle associazioni Merita e Utilitalia. “Puntiamo a chiudere il ciclo integrando la differenziata con la raccolta da trattamento industriale -spiega – in Campania produciamo 2,539 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, di cui 1,4 milioni vengono differenziate, con un residuo di 1,142 milioni”. Di questa quota residua, “il 20%, ovvero 228mila tonnellate, sono di frazione umida, mentre 845mila sono la frazione secca.
Il nostro termovalorizzatore puo’ trattare 750mila tonnellate all’anno, quindi abbiamo un surplus di 100mila tonnellate sulla frazione secca”. Sulla scorta di queste cifre, quindi, “implementando gli impianti di trattamento termomeccanico – conclude Bonavitacola – vogliamo valorizzare con il recupero una parte maggiore di frazione secca, per arrivare all’equilibrio. Sulla frazione umida, inoltre, pensiamo di potenziare gli impianti per la stabilizzazione, che ne consente l’utilizzo in ricomposizione ambientale e riciclo”.
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