Il ministro della Salute, Roberto Speranza, in una intervista a “Il Foglio” spiega che entro la fine di giugno tutta la popolazione fragile e la popolazione composta dagli over 70 sara’ vaccinata.
E dice: “Una volta raggiunto quell’obiettivo sono ottimista sul fatto che si possano superare molti dei vincoli attuali”. Come si arriva alla data di fine giugno e’ presto detto: da qui al 30 giugno, dice Speranza, “l’Italia ricevera’ circa 50 milioni di vaccini. Vogliamo essere pessimisti? Diciamo che ne riceveremo 45 milioni. Di questi sette milioni saranno quelli monodose di Johnson&Johnson. Restano 38 milioni di dosi. Dividiamole per due e abbiamo 19 milioni di persone che potranno essere immunizzate tra prima e seconda dose. Significa che da qui a fine giugno possiamo rendere immuni 27 milioni di persone”.
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L’obiettivo di giugno non e’ irrealistico e una volta che si raggiungera’ quell’obiettivo il ministro ritiene che sia opportuno ragionare non solo sulla rimodulazione di alcune restrizioni ma anche su una svolta da imprimere alla campagna vaccinale: “Una volta vaccinata la popolazione piu’ fragile credo abbia senso riflettere se non sia opportuno liberalizzare tutte le vaccinazioni nel senso di dare la possibilita’ di vaccinarsi a tutti quelli che lo desiderano senza stabilire piu’ fasce d’eta’. Ma per arrivare a quel traguardo occorre essere piu’ che mai vigili e intervenire con prontezza laddove si andranno a verificare asimmetrie inaccettabili per uno stato che vuole proteggere i suoi cittadini”, ha concluso Speranza.
Articolo pubblicato il giorno 9 Aprile 2021 - 08:30