Campania

Il grido delle vittime della criminalità campane: ‘Chiediamo giustizia, noi dimenticati’

Condivid

Il grido delle vittime della criminalità campane: ‘Chiediamo giustizia, noi dimenticati’

Assicurare giustizia alle vittime della criminalità, troppo spesso dimenticate. E’ ciò che chiedono i parenti delle vittime del nostro campano, tramite un’iniziativa su Facebook si sono incontrate per ricordare il loro dolore e l’ingiustizia subita che aspetta ancora risposte.

“Vogliamo giustizia – dice Rosaria, la zia di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il giovane gambizzato a Sant’Antimo “Gli aguzzini di mio nipote sono tutt’ora liberi e potrebbero far del male ad altre persone. Chiediamo il massimo della pena, la vita di un giovane è sulla sedia a rotelle, senza gambe. Siamo stati dimenticati. Chiediamo semplicemente che tutto questa finisca presto, ma passano i mesi e non si sa ancora nulla”. All’iniziativa hanno partecipato Anna Gaeta, moglie di Patrizio Falcone, 42enne ucciso da un vicino a Piscinola, Natascia Lipari, mamma di Simone Frascogna, 19enne ucciso a Casalnuovo per futili motivi e Francesca Marotta, mamma di Gaetano Barbuto Ferraiuolo. Un’iniziativa a nome di tutte le vittime della criminalità che gridano giustizia.

“Le vittime della criminalità, non solo di mafia e camorra, aumentano sempre di più. Tutta la mia vicinanza alle famiglie e a chi soffre, senza colpe, per mano di delinquenti. Tante vite vengono spezzate per sempre o distrutte irrimediabilmente. E invece di pensare ad evitarlo, ad aiutare le persone colpite, si pensa a dichiarare incostituzionale l’ergastolo ostativo. Una misura che prevede nessuna concessione di benefici penitenziari ai condannati per mafia che non si pentono e non collaborano con la giustizia.

E’ indispensabile mantenere il massimo rigore rispetto a quei provvedimenti che disciplinano ambiti criminosi. Nessuna clemenza per chi ha seminato sangue, stragi, dolore e terrore. I criminali non cambiano, restano tali, mentre le vittime aumentano. Per non parlare dei colletti bianchi, dei politici e degli intellettuali che si battono per difendere gli omaggi abusivi a baby rapinatori e boss. Rischiamo di diventare un paese che muore di criminalità”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.


Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2021 - 13:57

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
A. Carlino

Ultime Notizie

Cellole, arrestato ladro albanese sorpreso a rubare in casa: caccia al complice

I Carabinieri hanno tratto in arresto un 37enne di origine albanese, sorpreso a rubare in… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 16:49

Napoli, pusher preso alla Stazione Centrale grazie al cane Naja

Napoli – Nella giornata di venerdì, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria Campania, supportati da… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 16:11

Falciano del Massico, rinvenuto residuato bellico: area messa in sicurezza

Falciano del Massico  – Un ordigno inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:52

Mugnano, 2 rapine a mano armata sulla Circumvallazione: il video shock

Mugnano - Due rapine in pochi minuti, in piena serata e a pochi passi dalla… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:45

Como Napoli, Fabregas esulta: “Vittoria di mentalità. Giocare contro Conte è un’esperienza”

COMO – La sconfitta del Napoli al Sinigaglia ha sancito il sorpasso dell'Inter in vetta… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:26

Napoli ko a Como, De Laurentiis: “Un punto in meno non ci deve spaventare, siamo una grande squadra con un grande allenatore”

COMO – Brusco passo falso per il Napoli, che al Sinigaglia cede 2-1 contro il… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 15:19