Cresce l’uso del web e di tutto ciò che vi ruota attorno, da intendersi come tecnologie multimediali; una ascesa che parte da lontano, da almeno un decennio, ma che, per quanto ciò possa sembrare paradossale, ha trovato negli ultimi mesi un valido alleato nella pandemia, criticità che ha impresso una svolta verso un mondo sempre più a portata di click.
Il trend può essere tranquillamente riferito a tutti i settori della rete con alcuni picchi che riguardano in particolare gli acquisti in rete: il mondo vasto ed eterogeneo degli ecommerce, negozi online che hanno visto proliferare il proprio giro di affari. Ma non solo ecommerce, gli italiani trascorrono molto tempo anche sui social, soprattutto Facebook ed Instagram; oltre che alla ricerca di notizie, sui giornali online ma anche sui social, per tornare nuovamente al punto di prima (dove il rischio di incappare in fake news è estremamente alto).
Investimenti, giochi e informazione: tutto si sposta in rete
Anche settori particolarmente strategici (e piuttosto delicati) come nel caso degli investimenti si sono spostati di recente in rete. Quasi tutti gli italiani hanno ormai un home banking tanto per fare un esempio, ovvero gestiscono il proprio conto corrente direttamente da pc.
Per non parlare poi del mondo del trading online, l’attitudine di investire tramite piattaforme del web, i broker online. La pandemia ha definitivamente sdoganato questa attitudine invogliando tanti italiani a trasformarsi in trader fai da te.
Ma dato che non si vive soltanto di cose serie ed anche la sfera ludica è necessaria, ecco che il Covid ha fatto salire alle stelle i numeri riferiti al gioco ed alle scommesse: in particolare casinò online, con operatori come Novibet che hanno consolidato di molto la propria presenza in rete.
Pagamenti in rete
Ultima chiamata per quello che riguarda il mondo dei pagamenti digitali: secondo un recente studio condotto dal Politecnico di Milano cresce, nel nostro paese, il dato riferito proprio al numero di italiani che si rivolgono a strumenti digitali per effettuare pagamenti. Da paypal in giù, oggi la scelta è piuttosto composita.
Numeri alla mano, si parla di oltre 5 miliardi di transazioni effettuate, nel corso del 2020, utilizzando strumenti multimediali: per comprendere meglio la portata, questo dato vale circa 1/3 del totale dei pagamenti portati a termine. Segno evidente che c’è ancora tanto da fare per arrivare ad una eliminazione del concetto di contante, insito nella filosofia del nostro paese; ma che, tutto sommato, la strada intrapresa sembrerebbe essere quella giusta.
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