Covid: ad Acerra protesta di barbieri e parrucchieri. Manifestanti chiedono ristori e riaperture attività
Alcune decine di barbieri, parrucchieri ed estetiste di Acerra (Napoli), hanno manifestato questa mattina davanti al Municipio per protestare contro la mancata riapertura delle loro attività e per chiedere che siano erogati loro ”ristori” per far fronte alla chiusura che va avanti da mesi; alcuni di loro hanno alzato simbolicamente le saracinesche esponendo locandine di protesta.
I manifestanti, tutti distanziati e muniti di mascherine, hanno esposto uno striscione con la scritta “Senza ristori non si può chiudere”, ed hanno poi chiesto al sindaco Raffaele Lettieri di farsi portavoce delle loro richieste con le istituzioni sovracomunali, facendo presenti le difficoltà economiche cui sono sottoposti.
“Stamattina ho acceso le luci della mia attività ed esposto un volantino alla porta – spiega Raffaele Montesarchio, barbiere – lo Stato non ci tutela, non abbiamo ristori, siamo chiusi da mesi, ed ora non riusciamo più ad andare avanti. Le nostre attivita’ sono luoghi sicuri: dopo il lockdown dello scorso anno, abbiamo assicurato alla clientela ogni misura, dal distanziamento agli appuntamenti, alla sanificazione dei locali. Non capiamo perché siamo i soli a dover restare chiusi. Molti negozi sono destinati a non riaprire più, così non ce la facciamo ad assicurare un futuro alle nostre famiglie, abbiamo dato fondo a tutti i risparmi”. I manifestanti sono stati raggiunti dal sindaco Lettieri, che ha assicurato che si farà portavoce delle loro richieste.
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Articolo pubblicato il giorno 7 Aprile 2021 - 17:52