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Ci sarà anche un pezzo di Castellammare nella prossima stazione spaziale

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Ci sarà anche un pezzo di Castellammare nella prossima stazione spaziale

Una Città difficile da amministrare ma con tante potenzialità ancora da esprimere. A luglio, da una base americana della Nasa, un pezzettino di Castellammare volerà nello spazio per approdare all’interno della Stazione Spaziale Internazionale orbitante intorno al nostro pianeta.

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L’esperimento di biologia rigenerativa, ideato dal Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II e ingegnerizzato dalla società spaziale Marscenter, avrà sul suo involucro anche lo stemma di Castellammare.
Un riconoscimento fortemente voluto dal presidente del Marscenter, l’ingegnere Marcello Spagnulo, e dal suo presidente onorario, il generale e astronauta Roberto Vittori, che sono stati più volte ospiti della Città stabiese.
Coinvolta nella missione anche la società Nanoraks Europe grazie al suo Amministratore Delegato, la dottoressa Veronica Laregina, e il gruppo ALI, rappresentato dall’ingegnere Norberto Salza.

L’esperimento, denominato ReADI FP, Reducing Arthritis Dependent Inflammation First Phase, punta a caratterizzare alcuni elementi funzionali per la prevenzione dell’osteoporosi, e rappresenta il primo passo di un’attività più ampia di ricerca sulla Terra e nello Spazio, i cui risultati saranno utili non solo per la prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali, un fenomeno molto sentito dagli astronauti, ma anche per il miglioramento delle terapie osteoporotiche nei pazienti comuni.
“Sono particolarmente orgogliosa dell’iniziativa – dichiara Veronica La Regina, amministratore delegato Nanoracks Europe – perché coinvolge interessi non solo del settore spaziale, per definizione abituato a volare, ma anche di attori che si avvicinano allo Spazio per la prima volta. Con ReaDI FP si avvia con ALI ed il Marsacenter un percorso di esperimenti scientifici che avrà l’obiettivo di poter fornire in tre anni servizi non solo di accesso allo spazio ma anche di rientro dallo spazio grazie alla disponibilità della piattaforma IRENE-SAT che si realizzerà con la start up Space Factory”.

“Il nostro obiettivo è quello di tornare a far crescere le eccellenze scientifiche della Regione in sinergia con il tessuto della ricerca nazionale. L’esperimento ReaDI FP raggiungerà il centro di integrazione di Nanoracks nel Texas (USA) la prossima settimana e salirà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel prossimo luglio.” – dichiara Marcello Spagnulo presidente Marscenter.
Una sfida entusiasmante che sarà particolarmente utile alla ricerca scientifica. (pierluigi fiorenza)


Articolo pubblicato il giorno 14 Aprile 2021 - 20:23 / di Cronache della Campania

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