In Campania, mare a rischio. Divieto di balneazione in 12 aree. Sversamenti in Costiera Amalfitana e sul Lungomare di Napoli
Situazione allarmante per il mare del litorale campano. Infatti, come raccontato da Il Mattino, l’attività di monitoraggio sulla qualità delle acque da parte di Arpac ha rilevato percentuali di agenti inquinanti superiori ai limiti di legge in dodici tratti, tra cui diverse aree mai prima d’ora interessate da tali criticità, come Marina di Grande Bacoli o Marina di Crapolla a Massalubrense.
Per tali aree è stato emesso un’ordinanza temporanea di divieto di balneazione.
Situazione preoccupante anche in costiera amalfitana, infatti, come segnalano diversi cittadini al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli, attraverso una documentazione video-fotografica, le acque da Vietri sul mare a Positano sono invase da una schiuma bianca. Mentre a Napoli, sul Lungomare di Via Caracciolo, è stato segnalato uno sversamento di carburante.
“La costiera amalfitana a è patrimonio Unesco e come tale va tutelato e salvaguardato, così come va fatto in generale per tutto il nostro territorio, per l’ambiente e per il mare, bene prezioso, messi sempre più a dura prova dall‘operato e dal menefreghismo dell’uomo. L’inquinamento ed i crimini ambientali vanno monitorati e contrastati costantemente e non solo quando la situazione degenera, altrimenti si arriverà presto ad un punto di non-ritorno e le aree balneabili si conteranno sulle dita delle mani. Per il nostro turismo sarebbe la fine. Abbiamo chiesto ad Arpac di continuare a monitorare la situazione e verificare se si tratti di sversamenti dovuti a malfunzionamenti degli impianti fognari, se siano sversamenti illeciti da parte di attività produttive o altro. Bisogna agire, bisogna essere concreti e fermare uno scempio che mette a rischio i nostri mari ed il nostro patrimonio naturale.”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.
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Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2021 - 09:11