Era stato gambizzato su ordine del clan Carella del rione Berlingieri: in manette sono finiti gli altri due componenti della spedizione di piombo.
Stamattina, nel quartiere Secondigliano, la Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione ad unโordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Massimo Molino di 48 anniย Giovanni Mancini di 29ย entrambi pregiudicati per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio, gravemente indiziati, in concorso con Vincenzo Maione di 27 anniย e Orlando Di Maio di 28 (entrambi giร sottoposti a misura cautelare per la medesima vicenda) di concorso in lesioni personali gravissime, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale, reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalitร di avvantaggiare, consolidandone il prestigio ed il predominio sul territorio napoletano del gruppo camorristico operante nel rione Berlingieri del quartiere โSecondiglianoโ, facente capo al pregiudicato Carella Luigi, referente del clan Licciardi, attivo nellโambito della sfera di influenza, indirizzo e controllo propri del dominante cartello camorristico noto come Alleanza di Secondigliano o come il Sistema facente capo, oltre che alla famiglia mafiosa dei Licciardi, altresรฌ alle famiglie mafiose dei Contini e dei Mallardo.
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I provvedimenti restrittivi sono stati emessi allโesito dellโattivitร di indagine avviata dalla Squadra Mobile, anche con lโausilio di presidi tecnologici, in seguito al grave ferimento avvenuto in via Monte Faito, quartiere Secondigliano, il 20 dicembre 2020ย del pregiudicato Gennaro Casaburi di 24 anni, raggiunto da nove proiettili agli arti inferiori che gli cagionavano la recisione dellโarteria poplitea.
Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2021 - 17:09