Bimbo della provincia di Avellino morto dopo un incidente, zio a giudizio
Perse la vita dopo quasi sei mesi di agonia Ivan Marino, il bimbo della provincia di Avellino di otto anni di Calitri rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto il 21 gennaio 2018 ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. Un incidente nel quale rimase gravemente ferito anche il papa’, Gianfranco, di 43 anni, e altri parenti, in maniera meno grave. A distanza di oltre tre anni, il Pubblico Ministero della Procura di Foggia Giuseppe Murano ha chiesto il rinvio a giudizio per il conducente dell’auto uscita di strada, lo zio del piccolo, Donato Marino, 42 anni, ora accusato di omicidio stradale aggravato.
Lo rende noto lo Studio 3A il quale, insieme con i suoi consulenti Luigi Cisonna e Sabino De Benedictis, e con l’avvocato della famiglia, Aldo Fornari, si era opposto alla richiesta di archiviazione formulata dal magistrato in quanto “rimasti ignoti gli autori del reato”. Lo scorso 13 marzo, il gip Armando Dello Iacovo ha accolto le richieste dei patrocinatori dei familiari del piccolo e ha restituito il fascicolo al pubblico ministero disponendo contestualmente la prosecuzione delle indagini.
La Procura di Foggia aveva aperto un procedimento penale inizialmente per lesioni stradali gravi, ma a carico di ignoti, in quanto i carabinieri non avevano trovato nessuno nel veicolo sul luogo dell’incidente e i feriti erano gia’ in fase di trasporto all’ospedale. Il conducente della vettura uscita di strada, lo zio del bimbo, aveva riferito di non ricordare nulla. La sua compagna, pero’, l’unica uscita quasi illesa dall’auto, aveva riferito che al volante c’era Donato Marino il quale dopo avere imboccato la Strada Provinciale 95 in direzione Candela-Cerignola “che era interdetta al traffico”, perse “il controllo della macchina che fuoriusciva nella sede stradale finendo la sua corsa in un terreno attiguo”, dopo essersi capovolta svariate volte.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2021 - 14:30